Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Manhattan ha restituito all’Italia 58 opere che erano state rubate dai contrabbandieri
Il volto di marmo della dea Atena datato 200 a.C, il busto di bronzo di un uomo del I secolo d.C. sono solo alcune delle antichità artistiche che torneranno presto in Italia, restituite dagli Stati Uniti. Per la precisione, le antichità sono 58 e il loro valore totale ammonta a 19 milioni di dollari. Secondo l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan che ha svolto le indagini, questa storia coinvolge saccheggiatori, contrabbandieri e criminalità organizzata. Le opere, come riporta la Cnn, sono state portate illegalmente fuori dall’Italia da quattro persone e sono così finite nella collezione del miliardario statunitense Michael Steinhardt, uno dei più grandi collezionisti d’arte del mondo a cui è stato imposto il divieto a vita di acquistare antichità, un provvedimento unico nel suo genere e mai usato prima nei confronti di nessun cittadino americano, ha detto il Procuratore distrettuale Alvin Bragg.
«Queste 58 opere rappresentano migliaia di anni di storia, eppure i trafficanti di tutta Italia hanno utilizzato i saccheggiatori per rubarli e per riempirsi le tasche», ha detto il procuratore distrettuale, ribadendo che «per troppo tempo sono stati tenuti in musei, case e gallerie che non avevano alcun diritto di proprietà». Ad esempio, 21 di questi reperti per quasi cinquant’anni sono stati parte della collezione di oggetti antichi del Metropolitan Museum of Art, creata per mostrare le glorie dell’antica Roma. Ora proprio al Met, gli oggetti sono stati sequestrati. Come rivela il New York Times, la direzione del museo si è difesa sostenendo di aver «ricevuto solo di recente» dalla procura di Manhattan, la segnalazione di oggetti di dubbia provenienza e di «aver subito collaborato».

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.