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Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.

Molti analisti prevedono che Megalopolis sarà un flop

27 Settembre 2024

I vari motivi per cui girare Megalopolis è stata l’impresa fizcarraldiana di Francis Ford Coppola li abbiamo approfonditi in questo articolo. Qui possiamo a limitarci a riassumere dicendo che nelle intenzioni del regista c’era ripetere la stessa cosa successa con Apocalypse Now: investire vari milioni di tasca sua per creare un’opera d’arte e cambiare la storia del cinema. E quindi Coppola ha ipotecato i suoi i vigneti e gli hotel per mettere assieme i 120 milioni necessari a produrlo. Il problema è che, come scrive Brook Barnes sul New York Times, nel frattempo Hollywood è cambiata, tutto è cambiato. Non solo: il film, presentato al Festival di Cannes in pompa magna, tra lacrime, monologhi del regista e qualche fischio, non ha ricevuto recensioni più di tanto positive (fatta eccezione delle cinque stelle con cui Coppola se l’è auto-valutato su Letterboxd, ma lo fa con tutti i film suoi e della sua famiglia). I principali aggregatori di recensioni riflettono lo scetticismo percepito in Francia. Su Metacritic ha un punteggio di 58, su Rotten Tomatoes 52 per cento.

La Lionsgate ha cercato di volgere le recensioni divisive a vantaggio del film: «Così tante domande, così tanti rewatch necessari», recita uno dei messaggi di marketing dello studio su X. Poi, come riporta il New York Times, Lionsgate si è “sparata sui piedi”. Per dimostrare che i critici non sempre ci prendono quando si tratta dei film del signor Coppola, lo studio ha pubblicato un trailer che citava frammenti negativi dalle recensioni di Il Padrino e Apocalypse Now. Purtroppo si è scoperto che le citazioni utilizzate dalla Lionsgate erano false: un consulente aveva utilizzato un programma di intelligenza artificiale per generarle.

Gli analisti del botteghino prevedono che sarà un mezzo disastro, nonostante il distributore Lionsgate ha detto di aver fatto tutto il possibile: prenotato 1.700 cinema, schierato guerrilla marketing nei campus universitari, legato i temi del film alla corsa presidenziale negli spot televisivi. Negli Stati Uniti Megalopolis esce oggi, 27 settembre, con Lions Gate Entertainment, mentre in Italia la pellicola sarà distribuita da Eagle Pictures il 16 ottobre 2024. Megalopolis racconta di un architetto che vuole ricostruire, dopo un disastro devastante, la città di New York, seguendo però idee utopiche. Come rivelato dallo stesso Coppola la trama del lungometraggio ha preso spunto dal testo latino La congiura di Catilina di Cicerone.

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