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16:53 domenica 4 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Come ampiamente previsto, Megalopolis è stato un fiasco clamoroso

30 Settembre 2024

Si sapeva sarebbe andata così ed è così che è andata. Anzi, se possibile è andata persino peggio: nel primo fine settimana di programmazione nelle sale cinematografiche del Nord America (Stati Uniti e Canada), Megalopolis di Francis Ford Coppola ha incassato quattro milioni di dollari in tutto. Quattro milioni di dollari per un film nel quale Coppola ha investito – di tasca sua – 120 milioni di dollari di produzione e altri 20 di promozione. C’è un dettaglio che fa capire davvero le dimensioni del disastro: da giovedì a domenica, Megalopolis è stato proiettato in circa 2000 sale in America e Canada; si è piazzato al sesto posto della classifica dei film più visti, dietro pure a Devara Part 1, un film recensito malissimo, lungo tre ore, in lingua Telugu e distribuito in meno della metà delle sale di Megalopolis.

Adam Fogelson, dirigente di Lionsgate, ha detto che la sua azienda è comunque orgogliosa di aver portato nelle sale il film e di aver contribuito a dare a un maestro come Coppola – «un inestimabile membro della nostra famiglia creativa» – la grande distribuzione che si merita. Grande distribuzione che, visti i numeri del primo fine settimana di programmazione, si può dare per scontato nei prossimi giorni si farà via via più piccola. Gli usi e costumi vogliono che il distributore porti il film nel maggior numero di sale possibili proprio nel primo fine settimana di programmazione, in modo da sfruttare al massimo le campagne di promozione e l’attenzione mediatica (recensioni, interviste, discussioni sui social). Se un film va male – così male – nei primi quattro giorni in sala, di fatto la distribuzione finisce lì. Alcuni esercenti ne diminuiranno il numero di proiezioni, altri lo elimineranno dalla programmazione: non c’è quasi modo di rimediare, una volta giunti a questo punto.

Come detto, le previsioni per Megalopolis erano pessime. Per diverse settimane dopo la prima al Festival di Cannes – di cui abbiamo parlato qui – non c’era stata certezza nemmeno del fatto che il film avrebbe trovato un distributore in Nord America. La pessima campagna promozionale (soprattutto la storia del trailer con le false recensioni), poi, di certo non ha aiutato un film che gli addetti ai lavori avevano già da un pezzo ribattezzato “Megaflopolis”. Vedremo se succederà la stessa cosa anche in Italia: il film, da noi, esce il 16 ottobre.

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