Ogni 3 ottobre, sui social, tantissime ragazze (o forse sarebbe meglio dire “donne”, visto che Mean Girls è un film del 2004: sono passati quasi 20 anni) ripostano la scena in cui Lindsay Lohan nei panni dell’adolescente Cady Heron parla del suo innamoramento per il bellone della classe, nonché ex della sua nuova amica Regina, Aaron Samuels, interpretato da Jonathan Bennett. «Il 3 ottobre, mi chiese che giorno era», racconta la voce fuori campo di Cady. E poi vediamo lei che gli risponde: «È il 3 ottobre». Difficile dire esattamente da quando, fatto sta che da un po’ di anni sui social il 3 ottobre è diventato il “Mean Girls Day”. «Buon Mean Girls Day a chi lo festeggia!», si legge su Variety.
Quella del 3 ottobre non è l’unica scena del film che è diventata una gif, un meme, un TikTok virale, uno sticker: dalla frase pronunciata da Regina George alla guida della sua decappottabile – «Get in loser, we’re going shopping» – al cringissimo balletto per il saggio natalizio, fino a tutto ciò che riguarda appunto la perfida, stupidissima, adorabile Regina, la “cattiva” del film, interpretata da Rachel McAdams. Quest’anno c’è una novità: ieri, 3 ottobre 2023, Paramount Pictures ha pensato bene di sfruttare l’incredibile successo di Mean Girls anche tra la Gen Z e ha lanciato un account ufficiale TikTok (questo) dove è possibile trovare l’intero film di un’ora e 47 minuti diviso in 23 video: così adesso anche i teenager del 2023 potranno riuscire a guardarlo davvero.
@meangirls TikTok just got a little more fetch. #MeanGirls ♬ Mean Girls is available on Digital – Mean Girls
Etsy Witches, witchtok, gli antri su Instagram e le fattucchiere di Facebook. Per quanto maldestre e talvolta in malafede, le streghe online ci dicono come sta cambiando il nostro rapporto con internet e con la realtà.
Il caso SocialMediaGirls scoppiato in seguito alla denuncia della giornalista Francesca Barra è solo l'ultimo di una ormai lunga serie di scandali simili. Tutti prova del fatto che se non regolamentata, la tecnologia può solo fare danni.
