Hype ↓
17:20 giovedì 10 luglio 2025
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.
Al Festival di Locarno verrà presentato Mektoub, My Love: Parte Due di Abdellatif Kechiche, il film che nessuno ha mai voluto proiettare È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.

Le mascherine antismog potrebbero essere i nuovi occhiali da sole

22 Marzo 2019

L’aria sta diventando sempre più inquinata ed è molto probabile che gli esseri umani non riusciranno a trovare una soluzione per impedirlo. Alcune aziende hanno pensato bene di approfittare di questo scenario per lanciare un nuovo accessorio moda: la mascherina. Ne ha recentemente scritto Rose Eveleth su Vox in un interessante articolo scritto a partire da una specie di visione avuta nei giorni successivi agli incendi che, lo scorso autunno, hanno distrutto vaste aree della California. In quell’occasione, gli abitanti furono avvertiti di rimanere all’interno delle case e, se proprio dovevano uscire, proteggere i polmoni dall’aria nociva. «Camminando nella Bay Area nelle settimane successive al Camp Fire», scrive Eveleth «sembrava di vivere in un futuro distopico: il cielo era grigio opaco, il sole un globo rosso, alieno, per strada poche anime che indossavano maschere da pittore N95 – l’unico tipo di mascherina in grado di filtrare efficacemente il 95% delle minuscole particelle che causano i maggiori danni ai polmoni – o bandane o sciarpe sulle loro bocche. Quelle due settimane potrebbero essere state uno sguardo nel nostro futuro».

In Corea, in Giappone e in alcune parti della Cina indossano regolarmente quelle che vengono chiamate “maschere di cortesia”, mascherine chirurgiche indossate per impedire ai propri germi di infettare gli altri. Se si è malati, indossarne una è considerato un segnale di buona educazione, un po’ come coprirsi la bocca quando si tossisce. La maschera funge anche da protezione in un ambiente urbano iper-denso e iper-concentrato. In questi paesi asiatici, le maschere di cortesia sono così comuni che le pop star ne influenzano gli stili. Quando alcune band hanno iniziato a indossare maschere nere, ad esempio, la tendenza si è immediatamente diffusa. Le maschere di cortesia, però, non fanno nulla per filtrare il particolato – polvere o inquinamento – e le maschere che fanno quel tipo di filtraggio non sono ancora così popolari. Così, negli ultimi anni, una manciata di aziende hanno iniziato a fabbricare maschere di filtrazione dell’aria progettate specificamente per la moda e la vita quotidiana. Marchi come Vogmask, Airpop e Respro, ad esempio, cercano di offrire alternative colorate e fantasia al bianco standard delle “mascherine da strada”. In passerella si sono viste una serie di interpretazioni moda di maschere e mascherine: da quella antigas di Marine Serre alla balaclava di Gucci. E poi ci sono i possibili sviluppi tech: molto probabilmente, scrive Eveleth, presto potremo disporre di maschere in grado di analizzare la composizione dell’aria che respiriamo.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.