Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le più belle mappe letterarie in mostra a Harvard

Luoghi dell’immaginazione, come il Paese delle fate, come la Terra di Oz, la Terra di mezzo di Tolkien o il Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, ma anche posti reali dove sono ambientati i classici della letteratura, come La Mancia, l’Oceano Pacifico, o il Mediterraneo: illustrare i luoghi letterari è un compito difficile, che combina capacità evocativa all’esigenza di essere, o sembrare, precisi. La rappresentazione geografica della letteratura è, in un certo senso, un genere di cartografia a sé stante. Infatti una libreria di Harvard, la Houghton, sta ospitando una mostra delle più belle mappe letterarie, alcune delle quali sono state messe online da Atlas Obscura. In effetti sono davvero belle.
Questa è, per esempio, Flatlandia, l’immaginario mondo dimensionale dell’omonimo libro di Abbott Abbott, pubblicato in Italia da Adelphi.

Qui invece potete vedere una mappa della Terra di Oz, così com’è stata pubblicata in un’edizione originale dell’ottavo libro della serie fantasy, Tic toc di Oz.

L’immagine che vedete in apertura, invece, è la mappa di un immaginario Paese delle favole, pubblicata in un libro inglese per bambini, intitolato proprio The Magic Map Book, uscito nella Londra di inizio Novencento. Le altre le potete vedere qui.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.