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Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan «Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.

C’è un bar a Tokyo che fa entrare solo scrittori che devono sbrigarsi a consegnare

13 Aprile 2022

In Giappone esiste una vera e propria tradizione di bar tematici, locali costruiti attorno a un tema (ispirato da anime, manga, tv, cinema, musica e praticamente qualsiasi cosa appartenente allo scibile umano) in cui i clienti entrano per distrarsi e divertirsi. E poi c’è il Manuscript Writing Café, un locale nel distretto di Koenji, a Tokyo, in cui si entra per fare esattamente il contrario di distrarsi e divertirsi. Come si intuisce dal nome del bar, il Manuscript Writing Café è un posto pensato per gli scrittori. In particolare, per gli scrittori che devono finire di scrivere il prima possibile perché il giorno della consegna si avvicina sempre più. Non è solo un tema, questo degli scrittori in ritardo e delle deadline da rispettare. Il bar ha delle regole precise, una vera e propria politica aziendale che il proprietario Takuya Kawai spiegato anche su Twitter.

Regola numero 1 del Manuscript Writing Café: quando si entra nel locale, bisogna lasciare all’ingresso un biglietto che indichi quante parole lo scrittore in questione deve scrivere ed entro che ora. Regola numero 2 del Manuscript Writing Café: al passare di ogni ora, il gestore del locale verrà a chiedere allo scrittore come va con la scrittura. Regola numero 3 del Manuscript Writing Café: allo scrittore è proibito lasciare il locale fino a quando non ha finito di scrivere.

Il bar è attrezzato con tutto il necessario per la scrittura, permette ai clienti di portare con loro cibo e bevande da casa oppure di consumare lì cibo d’asporto preso in altri locali. Al Manuscript Writing Café si paga il tempo passato in un ambiente pensato per favorire concentrazione e produttività: una cifra per la prima mezz’ora, e poi un’altra per ogni ora successiva. Il servizio prevede anche diversi livelli di “intensità” con cui lo staff si assicura che gli scrittori stiano facendo il loro lavoro: se si sceglie l’opzione “S”, per esempio, lo staff sarà piuttosto severo, aggressivo e insistente, mentre l’opzione “M” permette di lavorare in un’atmosfera più rilassata e tranquilla.

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