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22:36 martedì 15 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

È uscito il primo numero di Magma, una nuova rivista d’arte supportata da Bottega Veneta

07 Luglio 2023

Magma riprende la tradizione delle grandi riviste d’arte del XX secolo: Documents di Georges Bataille (1929), la surrealista Minotaure (1933) o i primi numeri di Interview di Andy Warhol (1969): riviste concepite come forum di espressione artistica, manifesti estetici e laboratori in cui artisti e scrittori potevano collaborare e co-creare. «Queste riviste offrivano un accesso diretto alla creazione artistica. Erano il luogo dell’avanguardia, artistica e letteraria. Ho iniziato a collezionarle quando ero molto giovane», racconta Paul Olivennes, fondatore e direttore di Magma. «Volevo far rivivere questo genere, ormai scomparso, in tutta la sua raffinatezza estetica, grafica e intellettuale. Volevo inoltre rimettere al centro dell’attenzione artisti e scrittori e ricreare un dialogo tra loro, tessendo legami tra le loro opere. Magma presenterà un gran numero di opere inedite o create in esclusiva per la rivista. Me la immagino come un’immersione nell’intimità, nel magma creativo dell’arte».

Come ha scritto nella sua prefazione Hans Ulrich Obrist, «Magma mette in contatto mondi con altri mondi». Artisti, scrittori, architetti, registi, scultori e fotografi parteciperanno al progetto che mira a superare i confini tra le discipline artistiche, i Paesi, le generazioni, i vivi e i morti. L’edizione inaugurale di Magma includerà 18 artisti e oltre 80 opere d’arte e testi letterari, la maggior parte dei quali inediti. Tra questi, un testo di Agnès Varda del 1976 sulle fotografie di Claude Nori di un paio di occhiali a forma di gamba. Un testo di Erri de Luca accompagna le fotografie di Luigi Ghirri, che ha vissuto a Parigi negli anni ’70. Un dipinto di Lucas Arruda dialoga con una poesia di Edouard Glissant. L’architetto India Mahdavi e lo scrittore egiziano Alaa Al Aswany condividono la loro esperienza del Cairo. Le fotografie di Villa Palagonia, palazzo barocco siciliano, scattate da François Halard, si affiancano a un testo di Goethe sullo stesso luogo del 1787. Sophie Call continua la sua famosa serie “Parce que”; Boris Bergman evoca una passeggiata con l’artista Andra Ursuţa, nata nel 1979 nella Romania di Ceausescu, che registra su radiografie mediche una canzone di lutto e d’amore nello stile delle registrazioni pirata di epoca sovietica, una delle quali è inclusa nelle pagine della pubblicazione. L’artista norvegese-nigeriana Frida Orupabo propone i suoi collage e alcune lettere inedite di René Char rispondono a una domanda sulla scrittura posta dalla sua figlioccia, un facsimile di una delle lettere è incluso. Supportato da Bottega Veneta, stampato in un grande formato e rilegato come un libro, destinato alla pubblicazione annuale, Magma vuole essere un oggetto raro in una società dai ritmi sempre più serrati e offrire l’opportunità di guardare, leggere e collezionare.

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