Hype ↓
10:32 sabato 12 luglio 2025
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Madonna contro il tempo

La parola chiave del marketing di Madonna Louise Ciccone è "ageism". Ovvero: chi ha detto che sono vecchia, e chi ha detto che non posso più fare quello che facevo prima?

10 Marzo 2015

Quando agli ultimi Grammy ha alzato il gonnellino e ha fatto vedere il culo, forse è stato quello il momento preciso. O quando l’hanno tirata giù dal palco dei Brit Awards (l’hanno tirata giù, non è caduta: e non è un piccolo particolare) e lei si è rialzata mostrando al mondo intero quello che conta davvero nella vita: un’invidiabilissima tenuta ossea. O, ancora, quando ha trasformato il furto di canzoni (oggi si dice leak) in un’incredibile macchina promozionale vecchia maniera. Oppure, chi lo sa, dev’essere stato durante una riunione che posso solo immaginare con il suo capo-marketing, quando quello stava muto e Madonna – che su Facebook alla voce professione ha evidentemente scritto “capo-marketing presso me stessa” – ha urlato: «La parola-chiave quest’anno è: ageism!». Ovvero: discriminazione degli anziani. Altrimenti tradotto: col cazzo che a cinquantasei anni mi faccio dare della vecchia da chicchessia.

Qualunque sia stato il momento preciso, il Messaggio con la lettera maiuscola è semplice: chi l’ha detto che c’è un limite dettato dall’età? Io col mio corpo faccio quel che mi pare e piace. A Madonna bisogna essere grati, tra le centinaia di migliaia di cose, anche per questo: è la dimostrazione che si può rivendicare tutto il rivendicabile senza per forza manifestare nelle piazze di Se non ora quando? e affini con i riccioli grigi e le Camper ai piedi. È un’operazione culturale, andata in onda su RaiTre domenica sera – eccolo, il momento preciso!

Nell’intervista a Che tempo che fa per il lancio del nuovo album Rebel Heart (esce oggi in Italia), Fabio Fazio ci prova, a darle della vecchia. Al principio, facendola introdurre dal direttore di Tv sorrisi e canzoni Aldo Vitali, come fosse una Wilma De Angelis qualsiasi: il tizio ci svela che Madonna è un’artista che vende dischi, fa parlare di sé da trent’anni e nonostante gli occhiali per la presbiopia usa addirittura Instagram, tu pensa. Alla fine, conferendole il bollino-qualità dei professorini di sinistra: pensavamo fosse una baracca bollita, e invece guarda un po’ che cose sveglie ci ha detto stasera. Nel mezzo, una ventina di minuti in cui Madonna tiene a rimarcare che è sempre lei a condurre il gioco, anche degli anni che passano. Sapendo che la chiacchierata (registrata) sarebbe andata in onda l’8 marzo, Festa della Comune Mortale, pensa bene di sfoderare un paio di ginocchia che la maggior parte delle spettatrici si sarebbe sognata anche al liceo.

E poi, evidentemente consapevole del target che ha di fronte (“capo-marketing presso me stessa”,  del resto), comincia la sua scalata al pubblico dei professorini di sinistra di cui sopra. Tiene una  lezione di storia dell’arte for dummies alla maniera di Flavio Caroli, idolo delle platee faziane;  studia con attenzione l’etichetta del Sassicaia 2010 servito (in bicchieri da bianco) dal padrone di  casa; parla di Charlie Hebdo e libertà d’espressione con l’ecumenismo gravitazionale di una  Samantha Cristoforetti. Risultato: le senonoraquandiste con i riccioli grigi e le Camper vanno in  visibilio, scoprono Louise Veronica nel 2015, è una di noi, ha letto i libri, va alle mostre al Pac, la  figa è sua e se la gestisce lei, rimette al suo posto l’Uomo (Fazio, più volte redarguito) e dimostra  ironia, intelligenza, uso di mondo. E poi, guarda, il botox in video non fa nemmeno quel brutto  effetto che dicono tutti, quasi quasi… Anni e anni di venerazione della crocchia di Nilde Iotti  mandati al macero in venti minuti.

In Italia l’operazione punta su direttrici più sottili, il Paese sta ancora metabolizzando che Maria Elena Boschi è (dovrebbe essere) di centrosinistra. In Francia – ospite settimana scorsa del preserale Le grand journal – Madonna sa di avere gioco più facile. Più senso dell’umorismo, meno Livie Turco. Se da Fazio si mette un castigatissimo cappottone nero, negli studi parigini si presenta vestita da torera, e così combinata attacca a discettare di Marine Le Pen e rigurgiti fascisti: lei può. Il capolavoro è il momento “Tv del dolore di sinistra”: Madonna che abbraccia uno dei vignettisti sopravvissuti di Charlie Hebdo, poi si asciuga gli occhi, quindi gli tiene la mano per il resto della trasmissione. Una dama di San Vincenzo, una di quelle sciure a cui a una certa età rimane solo il volontariato nelle parrocchie di Brera, vestita però come Luis Miguel Dominguín e con in mano la regia di tutto.

«I’m not Joan of Arc, not yet. I’m only human», canta in una bella canzone del disco: Joan of Arc, appunto. Giovanna d’Arco, del resto, è morta bruciata giovanissima: lei non ha nessuna intenzione di imitarla. La rivendicazione della mezza età è un passaggio in più. Prima c’era stato il sesso («Exposed my naked ass, and I did it with a smile», rievoca in Veni Vidi Vici, gran pezzo), poi i pruriti frociaroli (l’autocitazione: «When I struck a pose, all the gay boys lost their mind», sempre in Veni Vidi Vici), ora serve una nuova battaglia da condurre. Con minaccia, però, di non cedere lo scettro a nessuno: «Destiny sings farewell, church bells. […] Who will take her place?», domanda assai retoricamente in Queen.

Amori, cadute, vittorie, rimpianti, figli che piangono, amanti famosi («Show me your Basquiat», dice in Graffiti Heart, altro brano scritto per le fan di Flavio Caroli): in Rebel Heart c’è il solito mash-up di madonnismi assortiti, ero una narcisista ma adesso sono cambiata, dopo aver sofferto per amore è giunta l’ora di ricominciare, voglio farmi scivolare tutto addosso, shake it off, insomma. Tanto poi, come vuole il titolo di un’altra canzone, si va sempre a parare nello stesso punto: Bitch, I’m Madonna. Se a cinquantasei anni resto la più figa del mondo, il problema dell’età è solo vostro.

Nell’immagine, Madonna sul palco dei Grammy, febbraio 2015. Getty Images

Articoli Suggeriti
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis

Il frontman dei Blur ammette la sconfitta, ma dice anche che lui se ne starà il più lontano possibile da dove passeranno gli Oasis con il loro nuovo tour.

Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili

Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.

Leggi anche ↓
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis

Il frontman dei Blur ammette la sconfitta, ma dice anche che lui se ne starà il più lontano possibile da dove passeranno gli Oasis con il loro nuovo tour.

Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili

Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.

La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati

Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Nicholas Hoult, troppo bravo, troppo bello

Lex Luthor nel nuovo Superman appena arrivato al cinema, sui social lo adorano per i suoi outfit e la sua bromance con il collega David Corenswet: biografia di uno dei nuovi divi di Hollywood, tra cinema indie e blockbuster.

Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata

Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.

La Lidl ha fatto una giacca limited edition dedicata agli Oasis e l’ha chiamata Lidl By Lidl

Prende ispirazione da una giacca cult indossata da Liam, quella di Berghaus, di cui è volto pubblicitario.