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03:04 sabato 13 settembre 2025
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.
Su internet la T-shirt dell’assassino di Charlie Kirk sta andando a ruba, anche a prezzi altissimi Su eBay sono spuntati decine di annunci in cui la maglietta viene venduta a prezzi che arrivano anche a 500 dollari.
In Corea del Nord sono aumentate le condanne a morte per chi guarda film e serie TV straniere Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il regime di Kim Jong-un ora usa anche l'AI per perseguire questo grave crimine.
L’episodio di South Park che prendeva in giro Charlie Kirk è stato “cancellato” La decisione è arrivata dopo le proteste dei conservatori statunitensi, che accusano lo show di aver contribuito al clima d’odio contro Kirk.
La bandiera di One Piece è diventata un simbolo di protesta in tutto il mondo Prima in Nepal e adesso anche in Francia: la bandiera del manga di Eichiiro Oda è diventato il vessillo di tutti coloro che si ribellano ai governi.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.
Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.

Lo studio che spiega perché “preferiamo” i tweet senza ritwittare

15 Maggio 2014

Marcare un tweet come preferito, cliccando sulla stella in basso a destra. Per chi non fosse avvezzo ai 140 caratteri – ma a un altro celebre social network – l’operazione è simile al “mi piace” di Facebook: lo si fa per esprimere una preferenza, ma non così forte da portarci a ritwittare o condividere il tweet. Per capire meglio cosa ci sia alla base di questa scelta, alcuni ricercatori in Inghilterra e Germania le hanno dedicato uno studio.

Gli studiosi hanno individuato ed elencato una serie di motivazioni che giustificano il click: molte delle persone intervistate hanno dichiarato di “preferire” un tweet banalmente perché li ha divertiti, perché apprezzano la persona che lo ha scritto o perché ha suscitato in loro un’emozione. I più narcisisti scelgono la stella solo perché il tweet in questione parla di loro, mentre la maggior parte degli utenti consultati ha affermato di usare il preferito come un segnalibro, per poter poi ritrovare il messaggio. Infine, com’è ovvio, c’è anche chi il tasto lo preme per sbaglio.

Le ragioni per cui gli iscritti al social network scelgono di non ritwittare qualcosa che hanno apprezzato, ma solo di contrassegnarla in questo modo, sono soprattutto due: quello che hanno letto non gli è sembrato così interessante da ripostarlo sul loro profilo, oppure il gesto di ritwittare gli appare troppo “pubblico”. La ricerca, però, non ha considerato i cosiddetti “hate-fav”, ossia le preferenze che in realtà celano l’intento di screditare un altro utente.

(via)

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