Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Lo spot di Internet Explorer ispirato agli anime giapponesi


Internet Explorer, il browser di Microsoft, ha notevoli problemi d’immagine; recentemente ha anche deciso di sfruttarli a proprio favore con una campagna in cui il programma, profondamente rinnovato e – pare – migliorato, si autodefiniva «il browser che adoravi odiare» Ora, in occasione dell’uscita di IE 11, Microsoft ha realizzato uno spot in cui una ragazzina che sembra uscita da un anime lotta contro dei mostri terribili, che potremmo battezzare Firefox e Chrome.
Lo spot, intitolato “Internet Explorer: The Anime”, gira tutto attorno a lei, la super eroina Inori Aizawa, personaggio Microsoft che nella sua pagina Facebook spiega la sua storia e il suo passato da «brutto anatroccolo».
In occasione dell’uscita di Surface, Microsoft aveva già usato il linguaggio degli anime per i suoi spot, ad esempio facendo usare i tablet di punta dell’azienda ai personaggi di Ghost in the Shell.
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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.