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12:26 sabato 1 novembre 2025
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

Litorale fuori moda

In attesa delle prossime rivalutazioni, memorie d’epoca da S. Marinella. Ovvero l'immobiliarismo d'antan sulle spiagge a due passi dalla capitale.

20 Settembre 2012

Occasioni balneari di fine estate. Qui si rischia di sfondare la classica porta aperta, ma Santa Marinella, litorale laziale nord fané e decadente, sconosciuto a chi abbia meno di sessant’anni, sembra il place to be delle prossime rivalutazioni e gentrificazioni post crisi, quando e se arriveranno. Tra i rumeni che da anni apprezzano solitari, sono già apparsi i primi hipster francesi e inglesi e americani, nelle ultime domeniche di sole, causa forse segnalazioni Lonely Planet; oltre a allegri equipaggi crocieristici di stanza nella vicina Civitavecchia. Santa Marinella ritroverà il suo charme anni cinquanta? Ci sono già memorie illustri pronte: Giorgio Bassani scrisse qui, alle Naiadi (oggi hotel un po’ giù di corda con vasto uso di alluminio anodizzato) i Finzi Contini (e all’incrocio con la pericolosissima Aurelia, quella poi del Sorpasso, una via gli è dedicata; ma dà su un posteggio polveroso). E poi Ingrid Bergman, che qui abitò un villone sul mare, inizio del paese, si vede dal treno, in scandaloso (per Hollywood) sodalizio con Roberto Rossellini. Il treno: mezzora dalla misterica stazione FS di Roma San Pietro, che sorge in un cratere; passando dall’indimenticata Ladispoli (cfr. Verdone), luogo che ha poi tutto un suo pedigree araldico: frutto delle speculazioni intelligenti di un principe accorto, Ladislao Odescalchi (Ladis-poli) che a fine Ottocento bonificò tutta la costa; e pure Santa Marinella, acquistando il castello oggi approntato a matrimoni vip e aspiranti vip come il suo omologo di Bracciano. Lottizzò il feudo acquistato dall’Ospedale di Santo Spirito in Sassia nel 1887 in piccoli appezzamenti, a condizione che ogni acquirente vi edificasse un villino. Di qui il liberty sanmarinellese, e una piccola Copacabana molto chic, con villeggianti dai nomi tipici d’epoca: l’architetto Ojetti e la giornalista Olga Lodi, su tutti. Lo chic resistette fino agli anni Sessanta, tra le palme non ancora sfigurate dal punteruolo rosso e i ricordi di un altro frequentatore, Guglielmo Marconi, che degli Odescalchi era ospite e dalla nave Elettra tenuta qui in rada faceva gli esperimenti telegrafici. Adesso rimane l’atmosfera: decadenza giusta, tra la spiaggia ancora d’elezione tra dinastie levitiche (avvedute: è da sempre, per misteriose ragioni di correnti e percentuali di iodio, l’acqua più pulita nel raggio di un’ora da Roma, niente a che vedere con l’imbalneabile Fregene o la melmosa Ostia); i giardini profumati e misteriosi della via Ulpiano e la sua piazza con le ville e palazzine che sembrano armadi e scarpiere, in una Parioli sull’acqua, ma più allegra. Qualche ecomostro, un improbabile grattacielo, ma anche architetture d’eccezione. Qualcuna in vendita: ad essere molto liquidi, si potrebbe portare via oggi un pezzo di storia del Novecento; in fondo al paese, a Capolinaro, è da anni in vendita la Saracena, capolavoro megalomane di Luigi Moretti, ottocento metri quadri, un gran tamburone di calcestruzzo bianco accanto a un corpo di fabbrica contundente che sembra un Brionvega anni Cinquanta, affacciato sul mare, con spiaggia privata (secondo Giò Ponti, “volumi e spazi nell’estasi della luce del sole o lunare, nell’immensità del cielo e del prossimo mare”). Parte di un trittico che comprende anche la Califfa e la Moresca, fu progettata nel ’57 per Luciana Pignatelli d’Aragona, gran bellezza d’epoca, cugina di Avedon e poi testimonial della schiuma Camay, sorellastra di Rudi Crespi, figlia di un fascistissimo e poi redento direttore del Messaggero e citata in Fratelli d’Italia; autrice di manuali come The Beautiful People’s Beauty Book (1970) e The Beautiful People’s Diet Book (1973), che lei stessa seguì però pochissimo, morendo molto male per le troppe sostanze nel 2008. Della casa chiedono tre o quattro milioni di euro, ma di questi tempi probabilmente è una cifra trattabile.

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