A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.
LitHub ha risposto al New York Times con una controlista dei migliori libri del XXI secolo
Negli ultimi giorni si è molto parlato di “The 100 Best Books of the 21st Century”, la classifica del New York Times dei migliori libri pubblicati dal 2000 a oggi, e in particolare del primo posto assegnato al romanzo di Elena Ferrante, L’amica geniale (definito così: «Leggere questo romanzo indimenticabile e senza compromessi è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è pericoloso, scivoloso e snervante»). Elena Ferrante, unica autrice italiana nella lista, compare per ben tre volte: gli altri scrittori con tre libri sono Jesmyn Ward e George Saunders (quelli con due sono Alice Munro, Roberto Bolaño, Edward P. Jones, Denis Johnson, Hilary Mantel, Zadie Smith, Philip Roth). La giuria era composta da 503 americani, tra romanzieri, scrittori di saggistica, poeti, critici e altri amanti dei libri (da Stephen King a Sarah Jessica Parker) con il coordinamento della redazione della New York Times. In generale, la classifica ha fatto arrabbiare tante persone, che sui social l’hanno giudicata scarsa, incompleta, fatta un po’ a caso. Tra i detrattori c’è anche LitHub, che ha stilato una controlista, soprannominata “A Non-Boring List”, con 71 titoli.
La lista, che in questo caso non sembra essere una classifica ma un semplice elenco, contiene molti dei libri e degli autori che ci è sembrato assurdo non trovare in quella del New York Times. C’è Persone normali di Sally Rooney, ovviamente, ma anche Considera l’aragosta di David Foster Wallace e Annihilation di Jeff VanderMeer. C’è Bluets di Maggie Nelson, Gone Girl di Gillian Flynn, Una vita come tante di Hanya Yanagihara, L’idiota di Elif Batuman, Il suo corpo e altre feste di Carmen Maria Machado, I vagabondi di Olga Tokarczuk, My Struggle: Book 1 di Karl Ove Knausgaard, Nostalgia di un altro mondo di Ottessa Moshfegh, L’uomo che aveva visto tutto di Deborah Levy, Nessuno ne parla di Patricia Lockwood. Anche la redazione di Literary Hub ha voluto inserire una quota italianità: siamo sempre a Napoli, ma questa volta con Gomorra di Roberto Saviano.

A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.

L'opera prima di Giulio Bertelli, presentata alle Settimane della critica a Venezia e distribuita in sala da Mubi, mescola fiction e documentario per raccontare tutto il sangue, il sudore e le lacrime nelle vite di tre atlete.