Hype ↓
06:00 martedì 9 settembre 2025
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.
La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.
Il governo egiziano vuole trasformare le pendici del monte Sinai in un resort di lusso L'intenzione è di fare qui quello che è stato fatto a Sharm el-Sheikh, nonostante le proteste degli abitanti e della comunità internazionale.
Il matrimonio di Taylor Swift e Travis Kelce è già il simbolo delle “intelligence gap relationship” Le future nozze tra la cantante e l’atleta hanno scatenato il dibattito sulle coppie in cui c’è un forte divario intellettuale tra partner.
La canzone più usata quest’estate su TikTok Italia è un pezzo di otto anni fa di Andrea Laszlo De Simone “Fiore mio” è Song of the Summer 2025 su TikTok, fatto che ha sorpreso prima di tutti De Simone, che non è nemmeno iscritto al social.
Father Mother Sister Brother di Jim Jarmush ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.
Marco Bellocchio girerà un film su Sergio Marchionne Le riprese inizieranno nel 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada, i tre Paesi della vita di Marchionne.

La lettera con cui il comandante dei curdi ha accettato l’aiuto della Siria

14 Ottobre 2019

«Con i loro 70 mila soldati, le Forze Democratiche Siriane (SDF) hanno combattuto contro l’estremismo jihadista, contro l’odio e l’oppressione delle donne dal 2015. E non hanno mai sparato un solo proiettile verso la Turchia». È con queste parole che si apre la lettera con cui il generale delle forze curde Mazloum Abdi ha chiesto l’aiuto della Russia e del Presidente siriano Bashar al-Assad per porre un freno all’invasione turca nel nordest della Siria dove, lo scorso 9 ottobre, ha avuto inizio l'”Operazione fonte della pace” contro le forze curdo-siriane delle Ypg (Unità di protezione popolare).

La decisione è giunta a seguito della scelta di Donald Trump di ritirare le truppe americane dalla zona, dopo cinque anni di guerra all’Isis combattuta insieme ai curdi. «Abbiamo sconfitto al Qaeda, sradicato lo stato islamico e, allo stesso tempo, abbiamo costruito un sistema di buon governo basato sul pluralismo e sulla diversità», si legge nella lettera. «Quando il mondo intero non ci ha supportato, il governo americano ci ha teso la propria mano. Su richiesta di Washington abbiamo deciso di ritirare le nostre truppe dalla zona di confine con la Turchia, distrutto le nostre fortificazioni difensive e ritirato i nostri combattenti più esperti. La Turchia non ci avrebbe mai attaccato fintanto che il governo degli Stati Uniti fosse rimasto fedele alla sua parola». Privi di una protezione internazionale, «ora siamo in piedi, ad affrontare le lame turche a petto nudo».

Per questo i curdi hanno così deciso di rivolgersi alla Russia e al regime di Assad che, «alla luce della minaccia esistenziale che l’attacco turco rappresenta per il nostro popolo», viene considerata l’unica possibilità per fronteggiare l’attacco. «I russi e il regime siriano hanno avanzato proposte che potrebbero salvare la vita a milioni di persone che vivono sotto la nostra protezione. Non ci fidiamo delle loro promesse (Assad è infatti stato responsabile di migliaia di morti nella guerra siriana, ndr.), ma a essere onesti, è difficile capire di chi potersi fidare», continua.

«Sappiamo che dovremmo scendere a compromessi dolorosi con Mosca e con Assad se decidessimo di allearci con loro. Ma se dobbiamo scegliere tra un compromesso e il genocidio della nostra gente, sicuramente sceglieremmo la vita del nostro popolo». A fronte del “tradimento” americano, «rimangono due domande da porsi. Come possiamo proteggere la nostra gente? E, soprattutto, gli Stati Uniti sono ancora nostri alleati?».

Articoli Suggeriti
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie

Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.

Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra

Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 

Leggi anche ↓
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie

Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.

Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra

Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 

Alla parata militare cinese Putin e Xi Jimping hanno parlato di immortalità e di come ottenerla

L'appassionata conversazione è stata registrata dai microfoni della televisione di stato cinese durante la parata militare a Pechino.

Alla grande parata militare di Xi Jinping in Cina hanno partecipato anche dei soldati-lupi-robot

Hanno sostituito i loro predecessori, i cani-robot, che evidentemente non hanno soddisfatto i generali cinesi.

Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan

«Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.

Emilio Fede è stato l’aiutante che ogni cattivo desidera

È morto a 94 anni il giornalista simbolo del berlusconismo, la sua vita è una parabola, tragica e comica, che racconta cosa si può arrivare a fare per difendere il proprio messia.