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01:10 giovedì 17 luglio 2025
Si è scoperto che gli Houthi si finanziano vendendo armi sui social Un'inchiesta del Tech Transparency Project ha rivelato centinaia di gruppi e profili coinvolti nel traffico di armi sui social. A quanto pare, senza che nessuno finora si accorgesse di nulla.
È uscito il primo trailer di After the Hunt, il prossimo film di Luca Guadagnino Protagonisti Julia Roberts, Andrew Garfield e Ayo Edebiri. Esce il 16 ottobre, data per la quale Guadagnino ovviamente avrà girato almeno altri due film.
Il cagnolino Krypto di Superman è talmente adorabile che ha fatto aumentare del 500 per cento le richieste di adozioni di cani negli Usa Un altro successo del film diretto da James Gunn.
Il Presidente francese Bayrou ha detto che per risanare il debito pubblico i francesi dovranno lavorare anche a Pasquetta E anche l'8 maggio, giorno in cui si festeggia la fine della Seconda guerra mondiale. Tutto per aumentare la produttività e sistemare i conti.
Nemmeno Martin Scorsese riusciva a credere di essere stato candidato all’Emmy come attore Per l'interpretazione di se stesso nella serie The Studio si è guadagnato la prima nomination a un premio da attore della sua vita, a 82 anni.
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.

Le ultime dall’Italia (secondo The Economist)

09 Giugno 2011

Certamente ricorderete le accese polemiche seguite – durante quasi tutti gli anni del berlusconismo – alla pubblicazione sull’Economist di un qualsivoglia articolo critico sull’Italia e, signatamente, sul suo Premier di lungo corso.

Tenetevi forte e preparatevi a un nuovo, probabile capitolo della saga, perché – tra due ore o poco più – su www.economist.com verrà pubblicato un lungo reportage sul nostro paese (in versione cartacea da domani), firmato da John Prideaux e i presupposti per una nuova divampante polemica tra il magazine più autorevole del Regno Unito e la nostra presidenza del consiglio paiono esserci tutti; dal momento che il pezzo viene presentato così:

The Economist Thursday publishes a special report on Italy, examining why the country has suffered from a lack of growth over the past 20 years and whether this might change anytime soon, especially with the looming departure of Silvio Berlusconi as prime minister. […] In particular, the country is failing to come to terms with a number of major challenges […] The result has been the lowest rate of growth of any country in the western world. Between 2000 and 2010, Italy’s average growth, measured by GDP at constant prices, was just 0.25% a year – a poor performance only beaten by Haiti and Zimbabwe. Despite its ability to avoid disaster during the recent global financial crisis, Italy shows no sign of reversing this no growth trend.

(via Nomfup)

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