Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Le maschere di Guy Fawkes personalizzate


Se c’è un elemento imprescindibile nell’estetica della rivolta, negli ultimi anni, è quello dell’indossare la maschera sorridente e beffarda di Guy Fawkes: l’abbiamo vista nei vari movimenti Occupy (da Wall Street a Gezi Park) e nelle più importanti manifestazioni di dissenso su scala mondiale.
Anche l’occhio, però, vuole la sua parte. O perlomeno questo devono aver pensato quelli di ANIMAL New York, che hanno creato diverse varianti dell’oggetto reso celebre dal film cult V per Vendetta e, più recentemente, dagli attivisti hacker di Anonymous.
I grafici hanno sviluppato alcune personalizzazioni di Guy Fawkes: c’è la versione con la kefiah palestinese, quella turca da indossare nei pressi di Gezi e quella col naso da clown – che rappresenta un simbolo molto diffuso nelle proteste in Brasile.




Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.