Ma solo dopo che il vicino è andato a svegliarlo per dirgli che c'era una nave cargo arenata nel suo giardino.
Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse
L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.

Ormai non è più necessario spiegare cosa sono i Labubu (e poi l’avevamo già fatto, in questo articolo). I pupazzetti malefici sono così ambiti che a Milano, unica città in Italia dove si possono acquistare, aprirà presto un secondo store Pop Mart (in via Dante, come si legge qui), che si aggiungerà a quello di corso Buenos Aires, dove, dopo ogni restock (annunciato sempre con pochissimi giorni di anticipo, se non la mattina stessa, nelle storie Instagram di Pop Mart Italia) si possono vedere lunghissime file di persone in attesa che spesso si piazzano lì già dall’alba. Influencer che vogliono fare il video dell’unboxing, fidanzati o padri che di certo non sono lì per scelta loro, rivenditori che acquistano i Labubu solo per rivenderli a caro prezzo su Vinted, collezionisti nerd, malati di Fomo: tutti accomunati da un unico scopo, accaparrarsi i Labubu prima che finiscano. Di solito, almeno a giudicare dalle code a cui hanno partecipato alcuni di noi della redazione, l’atmosfera è allegra, quasi festosa. A quanto pare, però, non è così dappertutto: a Londra, ad esempio, hanno dovuto letteralmente smettere di vendere i Labubu perché tra le persone in fila si creavano dei litigi molto accesi, in alcuni casi addirittura sfociati in rissa.
Pop Mart ha sospeso la vendita in tutti i suoi 16 negozi di Londra fino a giugno per «prevenire potenziali problemi di sicurezza» alle persone in coda e ai dipendenti degli store. In questo articolo della Bbc si trovano le testimonianze di chi ha assistito ai litigi. «Era diventato assurdo trovarsi in una situazione in cui le persone litigavano, urlavano e ti sentivi spaventata», ha detto una ragazza. Pop Mart ha spiegato alla Bbc che la decisione è stata presa sia per proteggere i suoi dipendenti, che venivano praticamente aggrediti, sia perché l’esperienza di acquisto che avevano in mente di dare ai loro clienti, divertente e spensierata, è lontanissima da quella che, di fatto, si è creata, tra reseller che acquistano esclusivamente per rivendere e persone accampate in tenda sul marciapiede già dalla notte precedente l’apertura. I Labubu torneranno nei negozi fisici a giugno, ha rassicurato alla fine Pop Mart, che ora sta lavorando a un nuovo meccanismo di distribuzione, «più strutturato ed equo per tutti i soggetti coinvolti».

L'autodefinitosi divo internazionale se l'è presa con tutto il cinema italiano, con Elio Germano, Luca Marinelli, i David, il circolino, l'amichettismo, le scarpe Clarks. È diventato già l'attore preferito dalla destra, anche se nessuno ha ancora capito cosa l'abbia fatto arrabbiare.