È un genere esploso negli ultimi dieci anni ma che forse è stato già superato dai fatti: la crisi climatica ormai è parte della nostra quotidianità e la narrativa non può che adattarsi di conseguenza.
Il 25 ottobre La vegetariana di Han Kang debutta al teatro

La vegetariana è il romanzo che ha reso famosa Han Kang, la scrittrice sudcoreana vincitrice quest’anno del premio Nobel per la letteratura. Vincitore a sorpresa del Man International Booker Prize nel 2016, il romanzo è edito in Italia da Adelphi e, ovviamente, negli ultimi giorni è tornato d’attualità: è rientrato nei 100 libri più venduti su Amazon negli ultimi sette giorni (all’88esimo posto, mentre L’ora di greco è salito fino alla quarantesima posizione), se ne sono lette recensioni nuove e rilette tante vecchie. Adesso, La vegetariana arriva anche a teatro: la prima sarà al Teatro Arena del Sole di Bologna, il 25 ottobre alle 20:30, con repliche il 26 alle 19 e il 27 alle 16.
A portare in scena il romanzo di Kang è la regista Daria Deflorian, che lo ha descritto come un «un testo sensuale, provocatorio e violento, ricco di immagini potenti, colori sorprendenti e domande inquietanti». A portare in scena il romanzo assieme a Deflorian è stata Francesca Marciano, che ne ha co-firmato l’adattamento. Lo spettacolo proseguirà fino al 2 febbraio 2025, dopo Bologna farà tappa al Teatro Vascello di Roma dal 29 ottobre al 3 novembre e al Teatro Astra di Torino dal 28 gennaio fino al 2 febbraio. In mezzo, un passaggio a Milano, in Triennale, con tre spettacoli: il 27, il 28 e il 29 novembre, sempre alle 19:30.
La foto che vedete qui sopra è di Andrea Pizzalis

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.