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21:02 giovedì 18 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

Il beef tra Kendrick Lamar e Drake ha già una dettagliatissima pagina Wikipedia

07 Maggio 2024

Probabilmente è l’unica maniera di capire che cosa stia succedendo tra due dei fu Big Three dell’hip hop americano («motherfuck the big three, nigga, it’s just big me» è uno dei versi, forse il verso, dal quale tutto è cominciato): affidarsi a Wikipedia. La faida tra Kendrick Lamar e Drake continua ormai da settimane, a diss track segue diss track, ogni volta bisogna assicurarsi che il pezzo sia davvero dell’uno o dell’altro – il rischio che ci sia l’AI di mezzo c’è sempre e le conseguenze le abbiamo già viste – e il dibattito attorno a quello che Charles Holmes di The Ringer ha ribattezzato «the last great rap beef» ha ormai definitivamente superato i confini della comunità hip hop. Per farsi un’idea di che cosa sia lo scontro tra Kendrick Lamar e Drake negli Stati Uniti: i responsabili della campagna elettorale di Biden hanno preso una delle diss track che i due si sono scambiati in questi giorni (“Euphoria” di Lamar) e ne hanno fatta una cover per dissare Donald Trump.

Non faremo qui un riassunto del beef dall’inizio a oggi, anche perché non ce n’è più nessun bisogno data l’esistenza della pagina Wikipedia di cui sopra. Ci limiteremo a sottolineare come questo stia diventando uno dei beef più brutali – sono già volate accuse sufficienti a diverse condanne per diffamazione: Drake ha detto Kendrick picchia la moglie, Kendrick ha dato del pedofilo a Drake, solo per riportare il più recente degli scambi – e più commentati nella storia dell’hip hop mainstream. E ovviamente, man mano che lo scontro si intensifica e si ingrandisce (tantissimi protagonisti della scena musicale si sono schierati, quasi tutti dalla parte di Lamar: Metro Boomin, Future, the Weeknd, Rihanna, A$AP Rocky, Rick Ross, Megan Thee Stallion, and Kanye West sono tutti con lui, a favore di Drake fin qui si sono espressi soltanto Azealia Banks e Jay Electronica), aumentano e si approfondiscono. Ce n’è uno, in particolare, che negli ultimi giorni ha raccolto parecchio consenso e che esprime un sentimento piuttosto diffuso, anche tra gli appassionati di rap, anche tra chi sa che l’hip hop è in parti uguali genere musicale e sport competitivo: lo ha scritto Alphonse Pierre su Pitchfork e si intitola “Drake and Kendrick’s Beef Is the Most Miserable Spectacle in Rap History”.

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