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08:28 giovedì 23 ottobre 2025
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua lunga striscia di bufale a tema letterario, stavolta la vittima è László Krasznahorkai.
ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.
Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa con un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.

John Galliano lascia Maison Margiela

11 Dicembre 2024

Che sarebbe stata una fine dell’anno piena di annunci nell’industria lo sapevamo: ora piano piano tutti i tasselli prendono il loro posto. Dopo l’annuncio di Julian Krausner come nuovo direttore creativo di Dries Van Noten, oggi è la volta di un addio: quello di John Galliano che, secondo quanto riporta in esclusiva Wwd, lascia Maison Margiela dopo dieci anni. «John Galliano lascia Maison Margiela, amicabilmente e pieno di gratitudine» recita il titolo dell’articolo e la lettera pubblicata da Galliano sul suo profilo, confermando quello che per mesi è stato uno degli addii più chiacchierati tra gli addetti ai lavori. Il percorso di Galliano da Margiela è cominciato in sordina, quando Renzo Rosso ha voluto dargli una chance in un periodo in cui era ancora il grande reietto dell’industria dopo lo scandalo che ne portò al licenziamento da Dior nel 2011, e oggi si conclude in un marchio che lo stilista definisce «famiglia» e che lui ha contribuito a far conoscere a un’intera nuova generazione di appassionati e clienti.

Riporta infatti Wwd che i marchi che compongono il segmento del lusso di Only The Brave (OTB, il gruppo guidato da Rosso) – e cioè Jil Sander, Maison Margiela e Marni – nel 2023 hanno registrato una crescita del 17,6 per cento e sebbene OTB non suddivida i ricavi per marchio, «fonti di mercato stimano che i ricavi di Margiela si avvicinino ai 500 milioni di dollari». All’arrivo di Galliano, nel 2014, i ricavi si attestavano sui 100 milioni all’anno con 50 boutique nel mondo, numero quest’ultimo che è a oggi raddoppiato. Particolarmente fortunate le licenze, a cominciare dai profumi passando per gli occhiali (si pensi alla recente collaborazione con il marchio di occhiali coreano Gentle Monster).

Insomma, Margiela sembra stare bene: e sta bene anche Galliano, una delle storie di redenzione e ritorno al fulgore di una volta più incredibili, ed emozionanti da osservare, nella storia della moda, come aveva raccontato Jacopo Bedussi in occasione dell’uscita, lo scorso marzo, dello splendido documentario High & Low: John Galliano. Il 2024 era iniziato con l’ormai famigerata Maison Margiela Artisanal Collection dello scorso gennaio, una delle poche sfilate divenute genuinamente virali. Milioni di ragazze e ragazzi nel mondo hanno provato, su TikTok, a riprodurne le pose, la camminata, il make-up, persino i look, scoprendo per la prima volta la grandezza del genio teatrale di John Galliano: un entusiasmo certamente guidato dalla nostalgia che caratterizza quest’epoca ma non per questo meno contagioso. Non vediamo l’ora di sapere cosa farà Galliano ora.

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