Il raccolto è stato pessimo e neanche le importazioni dall’alleata Bielorussia riescono a risolvere la carenza di ortaggi.
Cos’ha trovato l’Fbi nella casa di Jeffrey Epstein
Per fare irruzione nella casa di Manhattan da 57 milioni di dollari di Jeffrey Epstein, il miliardario amico di Bill Clinton e Donald Trump in carcere per abusi sessuali e traffico di minori, l’Fbi ha usato un piede di porco. Dev’essere stato intenso, per gli agenti federali, ritrovarsi improvvisamente all’interno di una delle più grandi abitazioni private di Manhattan (la casa, che misura quasi 2000 metri quadrati, è soltanto una delle tante basi di Epstein sparse per il mondo: qui trovate le altre). Come riportato da Intelligencer, l’Fbi ha trovato molte prove a sostegno dell’accusa: dalle centinaia, forse migliaia, di foto erotiche con nudi femminili parziali o totali anche di ragazze «che sembrano minorenni» a un compact disc accuratamente chiuso, che conteneva etichette con la scritta: «Young [Name] + [Name],’ ‘Misc nudes 1,’ e ‘Girl pics nudes’» .
Dal blitz emergono inoltre dettagli decorativi più bizzarri. Come il murale che rappresenta lo stesso Epstein in una prigione con il filo spinato. Oppure la bambola femminile a grandezza naturale appesa al lampadario. Il tutto accompagnato da foto di personaggi famosi, come riportato dal New York Times: dall’ex presidente Clinton a Woody Allen. La testata riporta anche la testimonianza di un visitatore della casa che ricorda di aver visto una scacchiera personalizzata: al posto dei classici pezzi Epstein avrebbe usato statuine in costume da bagno, ognuna delle quali aveva le sembianze di una persona del suo staff.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.