La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Ci sarà una nuova edizione dei romanzi di 007 senza parole razziste, sessiste e omofobe
Forse è l’inizio di una nuova strategia commerciale che risolleverà le sorti dell’editoria mondiale: ogni classico della letteratura da ora in poi sarà ristampato in due edizioni, una originale, brutta, sporca e cattiva per i nostalgici dei tempi in cui “si poteva dire tutto” e l’altra rinnovata, rivista e corretta per i sostenitori della cosiddetta dittatura del politicamente corretto. Dopo la polemica sulla nuova edizione dell’opera di Roald Dahl – finita con l’annuncio da parte di Penguin di una ristampa dei suoi romanzi con dentro tutte le parole cancellate o sostituite in quella di Puffin (ne abbiamo parlato qui), che uscirà assieme a quest’ultima – adesso è la volta di Ian Fleming e della saga di James Bond: secondo quanto riporta il Telegraph, quest’anno arriverà una nuova edizione dei romanzi: l’occasione sono i festeggiamenti per i 70 anni di Casino Royale, la prima missione dell’agente 007, che in questa versione verrà ripulito di tutte le parole ed espressioni razziste. E proprio come nel caso delle opere di Dahl, anche questa volta la casa editrice, la Ian Fleming Publications Ltd, per decidere cosa tenere e cosa tagliare si è affidata ai sensitivity reader.
«Questo libro è stato scritto in un’epoca in cui erano considerati normali termini e atteggiamenti che oggi potrebbero essere ritenuti offensivi. In questa edizione sono state apportate diverse correzioni, sempre con l’intenzione di rimanere il più possibile fedeli al testo originale e all’epoca in cui la storia è ambientata», questo il messaggio che si legge nelle prime pagine del “nuovo” James Bond. Esempi di suddette parole e atteggiamenti: l’omosessualità definita come una «disabilità», le donne spesso rimproverate e canzonate per la loro incapacità di fare «lavori da uomini», i neri definiti spessissimo con la N word. In un comunicato stampa, la Ian Fleming Publications ha spiegato che tutte le modifiche sono state fatte seguendo le indicazioni lasciate dallo stesso Fleming. Nel caso di Vivi e lascia morire, l’editore ha detto che le correzioni sono state approvate da Fleming in persona. E che questa approvazione è servita da precedente per decidere tutte le altre correzioni in tutti gli altri romanzi: «Invitiamo tutti a leggere i libri quando usciranno, ad aprile», è stato l’invito di Ian Fleming Publications di fronte alle polemiche che si sono accese dopo l’annuncio della nuova edizione.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.