Hype ↓
09:08 mercoledì 30 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

È ufficiale, Instagram è il social più deprimente

21 Maggio 2018

In occasione della “mental-health awareness week”, la settimana dedicata, nel Regno Unito, alla salute mentale, l’Economist ha pubblicato un po’ di numeri che fanno il punto sul rapporto tra social media e patologie come depressione, mancanza di sonno e affini. Un dato interessante è che il social più deprimente è di gran lunga Instagram, mentre quello che vanta gli utenti più felici è Facetime. I dati provengono da Moment, una activity-tracking app che vanta circa un milione di utenti e che una volta al mese chiede loro sia quante ore hanno passato sui social media sia di valutare quanto felici o infelici siano del tempo passato online. Come si può vedere dal grafico elaborato dall’Economist, soltanto il 37 per cento degli utenti di Instagram sono soddisfatti del tempo passato su di esso, mentre  Tinder e Facebook sono messi poco meglio, con un tasso di soddisfazione intorno al 40 per cento. Gli utenti di FaceTime, in compenso, sono al 91 per cento soddisfatti di avere passato tutto quel tempo su FaceTime.

depressione Instagram

In altre parole è ufficiale che Instagram sia il social più deprimente. Da notare che i dati non si riferiscono alla felicità in generale degli utenti, ma di quanto siano felici di avere trascorso sui social il tempo che hanno effettivamente trascorso sui social. Inoltre, i risultati sono suddivisi anche per la quantità di tempo trascorso. Come si può vedere, gli utenti Instagram tendono a passare moltissimo tempo su di esso (anche se quelli di YouTube e Reddit ci passano più tempo). Più minuti passano davanti allo schermo, poi, più infelici sono. Infatti quelli che si dicono soddisfatti tendono a passare in media appena mezz’ora su Instagram. Il quadro che emerge, dunque, è che gli utenti che passano molto tempo su Instagram poi se ne pentono.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.