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15:49 venerdì 19 dicembre 2025
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.

4 stazioni di controllo della radioattività hanno smesso di trasmettere dati dopo l’incidente in Russia

20 Agosto 2019

Dopo l’incidente nucleare dell’8 agosto, avvenuto nei pressi della base militare di Nenoksa, sulla costa del Mar Bianco, sono arrivate ad essere ben 4 le stazioni di monitoraggio della radioattività che hanno smesso di inviare dati, riporta il Wall Street JournalInizialmente si era parlato di 2 stazioni: oggi siamo arrivati a 4. L’esplosione è avvenuta nei pressi di Njonoksa, sito usato per testare missili navali nella regione di Arkhangelsk: nella vicina città Severodvinsk si è registrato un picco di radiazioni per quaranta minuti. È sempre più difficile intuire la gravità della situazione perché il governo russo non sembra essere del tutto trasparente nelle sue comunicazioni.

Putin ha subito cercato di rassicurare il popolo russo e dissipare i dubbi attorno all’incidente: «Non vi è alcuna minaccia, sono stati inviati esperti e si stanno prendendo misure preventive». Ma la Ctbto (Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization), l’organizzazione che vigila affinché non vengano eseguiti test nucleari, ha apertamente denunciato il blackout delle stazioni di controllo delle radiazioni vicine al luogo dell’esplosione.

Leonid Bershidskij, editorialista di Bloomberg, ha contestato la mancata chiarezza delle comunicazioni del governo: «Non bisognerebbe fare ipotesi neppure riguardo al minore e meno preoccupante degli incidenti nucleari. Né è ammissibile che ci vogliano giorni per ammetere che c’è stato un incidente radioattivo». «Le autorità avrebbero dovuto fornire spiegazioni chiare».

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