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13:15 martedì 23 dicembre 2025
Gli scatti d’ira di Nick Reiner erano stati raccontati già 20 anni fa in un manuale di yoga scritto dall’istruttrice personale d Rob e Michele Reiner Un volume per bambini firmato dall’istruttore di yoga della famiglia Reiner rievoca episodi che ne anticipavano i gravi problemi psicologici.
Il neo inviato speciale per la Groenlandia scelto da Trump ha detto apertamente che gli Usa vogliono annetterla al loro territorio Jeff Landry non ha perso tempo, ma nemmeno Danimarca e Groenlandia ci hanno messo molto a ribadire che di annessioni non si parla nemmeno.
Erika Kirk ha detto che alle elezioni del 2028 sosterrà J.D. Vance, anche se Vance non ha ancora nemmeno annunciato la sua candidatura «Faremo in modo che J.D. Vance, il caro amico di mio marito, ottenga la più clamorosa delle vittorie», ha detto.
A causa della crescita dell’industria del benessere, l’incenso sta diventando un bene sempre più raro e costoso La domanda è troppa e gli alberi che producono la resina da incenso non bastano. Di questo passo, tra 20 anni la produzione mondiale si dimezzerà.
È appena uscito il primo trailer di The Odyssey di Nolan ed è già iniziato il litigio sulla fedeltà all’Odissea di Omero Il film uscirà il 16 luglio 2026, fino a quel giorno, siamo sicuri, il litigio sulle libertà creative che Nolan si è preso continueranno.
Il ministero della Giustizia americano ha fatto prima sparire e poi ricomparire una foto di Trump con Epstein Il Department of Justice sostiene che tutto è stato fatto per «proteggere delle potenziali vittime di Epstein» ritratte nella foto.
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.

4 stazioni di controllo della radioattività hanno smesso di trasmettere dati dopo l’incidente in Russia

20 Agosto 2019

Dopo l’incidente nucleare dell’8 agosto, avvenuto nei pressi della base militare di Nenoksa, sulla costa del Mar Bianco, sono arrivate ad essere ben 4 le stazioni di monitoraggio della radioattività che hanno smesso di inviare dati, riporta il Wall Street JournalInizialmente si era parlato di 2 stazioni: oggi siamo arrivati a 4. L’esplosione è avvenuta nei pressi di Njonoksa, sito usato per testare missili navali nella regione di Arkhangelsk: nella vicina città Severodvinsk si è registrato un picco di radiazioni per quaranta minuti. È sempre più difficile intuire la gravità della situazione perché il governo russo non sembra essere del tutto trasparente nelle sue comunicazioni.

Putin ha subito cercato di rassicurare il popolo russo e dissipare i dubbi attorno all’incidente: «Non vi è alcuna minaccia, sono stati inviati esperti e si stanno prendendo misure preventive». Ma la Ctbto (Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization), l’organizzazione che vigila affinché non vengano eseguiti test nucleari, ha apertamente denunciato il blackout delle stazioni di controllo delle radiazioni vicine al luogo dell’esplosione.

Leonid Bershidskij, editorialista di Bloomberg, ha contestato la mancata chiarezza delle comunicazioni del governo: «Non bisognerebbe fare ipotesi neppure riguardo al minore e meno preoccupante degli incidenti nucleari. Né è ammissibile che ci vogliano giorni per ammetere che c’è stato un incidente radioattivo». «Le autorità avrebbero dovuto fornire spiegazioni chiare».

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