Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il prototipo di mini schermo 3D


Non siamo ancora arrivati, purtroppo, a quel futuro cinematografico starwarsiano in cui con un clic sull’orologio da polso un cono di luce proiettava la figura del nostro interlocutore, a mo’ di ologramma e in tre dimensioni. I tecnici della Hewlett-Packard, però, stanno lavorandoci su, e hanno per la prima volta mostrato il video di uno schermo che si avvicina molto a quel sogno che appariva sulle tv in technicolor. Lo schermo è stato progettato per funzionare, in futuro, su smartphone (se li chiameremo ancora così), tablet e forse orologi, senza necessità di utilizzare gli speciali (e scomodi) occhiali da cinema: invece di frammentare la luce in sole due direzioni (come oggi), i pixel utilizzati da questo prototipo HP la divide in quattordici parti. In questo modo il fruitore dell’immagine potrà collocarsi quasi in ogni posizione rispetto allo schermo e riuscire comunque ad avvertire la profondità del 3D, cosa oggi impossibile.
Nel video, si può vedere l’immagine staccarsi dallo schermo di pochi centimetri, e la definizione non è eccezionale (e i font sono ancora peggio). Non c’è nessuna fretta per la Hewlett-Packard, comunque, a sentire il direttore della “Photonic Research”, Ray Beausoleil, il quale ha affermato che non c’è nessun progetto in catalogo per questi schermi. Ma è già un inizio.
(via)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.