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00:32 lunedì 10 novembre 2025
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Una foto di Hideo Kojima e Zerocalcare al Lucca Comics ha scatenato una polemica internazionale tra Italia, Turchia e Giappone L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.

Il museo cinese che chiude perché ha troppe opere false

19 Luglio 2013

Il museo Jibaozhai è stato aperto in pompa magna nel 2007, nel villaggio di Erpu, Jizhou, in Cina. È costato 540 milioni di yuan (67 milioni di euro) ed era dotato di un’enorme collezione di circa 40 mila pezzi. Il problema, si è scoperto, è che la maggior parte delle opere custodite sono false, e lo scandalo che ne è scaturito ha portato alla sua chiusura.

Secondo il National Post a scoprire la truffa sarebbe stato lo scrittore cinese Ma Boyong, che in una sua recente visita aveva notato alcune imperfezioni e stranezze nelle opere  in esposizione. Ad esempio, alcuni pezzi venivano descritti come molto antichi, risalenti a quattro mila anni fa, anche se presentavano di incisioni in cui comparivano caratteri alfanumerici moderni, diffusi solo dal XX secolo. Un’antica porcellana, invece, veniva fatta risalire alla Dinastia Tang anche se era realizzata con una tecnica molto più moderno rispetto all’era indicata.

E non è tutto: pare che il museo non sia mai stato ben accetto tra i cittadini di Erpu, che avevano firmato in massa (1500 persone) una petizione contro la sua costruzione. Il direttore dell’ente, continua il National Post, era Wang Zongquan, che ricopriva contemporaneamente la doppia carica di responsabile locale del Partito comunista cinese e di direttore del museo, particolare che ha contribuito a sollevare molti dubbi attorno alla vicenda.

Secondo lo studio del curatore artistico Shao Baoming, «almeno la metà delle opere esibite» dal Jibaozhai Museum sarebbero false. Secca la replica del direttore Zongquan, secondo il quale «nemmeno gli dei saprebbero dire se sono originali o contraffatte». Nonostante ciò, il museo ha comunque chiuso.

Immagine: alcune delle opere contraffatte che erano esposte nel Jibaozhai Museum

(via)

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