La miniserie in quattro parti, presentata a Venezia e appena arrivata su Netflix, non dà la caccia a un colpevole né prova a risolvere il mistero. Si concentra sulla confusione, l'angoscia, la violenza e sulle vittime, soprattutto le donne.
In una settimana Il mostro è diventata la serie più vista su Netflix in tutto il mondo
In 44 Paesi è in cima alla classifica dei titoli più visti, in 85 figura nella Top Ten: nessun altro si è avvicinato a questi risultati.
«Il successo globale de Il mostro su Netflix sottolinea il potere e la portata della grande narrazione, a prescindere da dove essa provenga»: è con queste parole che il Ceo di Fremantle Andrea Scrosati ha commentati i primi, lusinghieri risultati ottenuti dalla serie di Stefano Sollima. Il mostro ha prevedibilmente raggiunto la vetta della classifica dei contenuti più visti in Italia, molto più sorprendente è invece la notizia che lo stesso risultato è riuscita a ottenerlo in altri 44 Paesi, entrando nella Top 10 delle novità più viste in ben 85 nazioni. Nel primo finesettimana dal lancio sulla piattaforma la miniserie ha totalizzato 9,6 milioni di visualizzazioni, secondo i dati di Netflix diffusi da Variety: nessun altro titolo, nemmeno tra quelli in lingua inglese, si è nemmeno avvicinato ai numeri della serie di Sollima.
Il successo di Il mostro sembra essere la somma di molti fattori, a partire dall’appetito apparentemente insaziabile di true crime degli abbonati Netflix. Se in Italia però quella del serial killer toscano è una storia di cronaca popolarissima che da anni appassiona il pubblico e stuoli di investigatori dilettanti, all’estero gli omicidi del Mostro sono pressoché sconosciuti. Per questo motivo il progetto di Sollima e Lorenzo Fasano è stata in molti Paesi una sorta di introduzione alla storia del Mostro, di cui la miniserie esplora solo la cosiddetta “pista sarda”, per una precisa scelta stilistica. Pur rientrando nel territorio della fiction, infatti, Il mostro sceglie un approccio filologico agli omicidi e alle indagini, raccontando nelle quattro puntate che compongono la prima stagione quattro tra i principali sospettati la cui posizione venne vagliata negli anni dagli inquirenti.
A contribuire al successo della serie è stato probabilmente anche il richiamo del nome di Stefano Sollima, che oltre ad aver firmato successi internazionali come Gomorra e ZeroZeroZero, ha lavorato anche a Hollywood come regista di film che hanno riscosso un discreto successo, come Soldado e Senza rimorso.