Hype ↓
13:29 sabato 18 ottobre 2025
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.

Il giallo e il rosa

Mr Peanut e il poliziesco: la letteratura come terra di infinite possibilità e sentieri che si biforcano

12 Giugno 2012

A questo punto il lettore
ha capito che quello che ha tra le mani
non è un semplice giallo.

(Dalla bandella di Mr Peanut)

Mentre leggevo Mr Peanut di Adam Ross (Einaudi 2012), mi sono convinto, senza esserne totalmente convinto, che il punto di partenza, il principale riferimento letterario (non dichiarato) del libro che stavo leggendo fosse Il giardino dei sentieri che si biforcano, fenomenale racconto di Borges, che lo stesso autore argentino, nella nota introduttiva alla prima parte delle sue Finzioni, definì “poliziesco”. In esso si narra la vicenda avvitata in un vortice di una spia di origine cinese braccata durante la Prima guerra mondiale che, nel corso della sua fuga, incontrando lo studioso Stephen Albert, scopre l’enigma contenuto nel romanzo del suo antenato Ts’ui Pên, che tutti avevano giudicato illeggibile, caotico e privo di senso, finendo per condannare alla follia il suo autore, ma che in realtà consisteva nel tentativo di scrivere un romanzo assoluto in cui tutte le possibilità fossero previste e realizzate.

In tutte le opere narrative, ogni volta che s’è di fronte a diverse alternative ci si decide per una eliminando le altre; in quella del quasi inestricabile Ts’ui Pên, ci si decide – simultaneamente – per tutte. Si creano, così, diversi futuri, diversi tempi, che a loro volta proliferano e si biforcano. Di qui le contraddizioni del romanzo.

Non essendo la definizione di “poliziesco” del tutto intonata alla cornice – l’inseguimento con sparatoria finale – una ragionevole interpretazione è che Borges usi, peraltro sibillinamente, il termine perché il poliziesco e il giallo sono per antonomasia i generi letterari delle possibilità e delle biforcazioni. Leggiamo costruendo ipotesi – come andrà a finire? Chi è il colpevole? – più che in qualsiasi altro genere. E, più che in qualsiasi altro genere, le possibilità che non si realizzano sono altrettanti mondi che vengono cancellati. La cosa meravigliosa dello scrittore argentino è il suo talento nel fondere, in modo perfettamente armonico e con apparente semplicità, il piacere fisico della lettura – la storia, l’ambientazione – con le profonde conseguenze filosofiche – il livello meta – della creazione.

La mia convinzione circa l’ispirazione segreta di Ross nasce dal fatto che Mr Peanut è un romanzo che tematizza in modo quasi ossessivo l’idea che la letteratura sia una terra di infinite possibilità e di sentieri che si biforcano, con la conseguenza che qualsiasi scelta sia una forma di tradimento. Lo fa mescolando moltissimi ingredienti che sembrano tutti andare in questa direzione. E stingendo il giallo nel rosa. Raccontando l’impossibilità di afferrare la verità attraverso un’indagine e l’impossibilità di conoscere gli uomini e le donne attraverso l’amore. Aprendo la porta a tutte le possibilità.

Innanzitutto è la ricostruzione di un uxoricidio, che però è in apparenza un suicidio: Alice, la moglie del protagonista, ingerisce volontariamente una nocciolina, ben sapendo di essere allergica. David, il marito presunto innocente, è un creatore di videogiochi, forma narrativa che è il più rappresentativo esemplare di sentieri che si biforcano. I due, inoltre, si sono conosciuti a un seminario su Hitchcock, maestro di storie che sembrano andare in una direzione quando invece vanno in un’altra. E non è finita qui, i due investigatori che si occupano del caso sono rispettivamente: il più celebre uxoricida d’America Sam Sheppard, condannato ingiustamente negli anni Cinquanta per l’omicidio di sua moglie Marilyn e ispiratore delle serie televisiva Il Fuggitivo, e l’altro uxoricida mitologico, o meglio il suo anagramma, che nella Finestra sul cortile James Stewart spiava col suo teleobiettivo. Si aggiungano gli enigmatici inganni visivi di Escher è il collage è più o meno completo.

Linguisticamente lineare, ma concettualmente composito, Mr Peanut rientra nella casistica dei romanzi nei romanzi. Oltre a essere un creatore di videogiochi, infatti, David Pepin sta anche scrivendo un romanzo, che in parte è ciò che il lettore ha davanti e che continuamente si confonde con il piano della ipotetica realtà. Studente di nomi del calibro di Stanley Elkin e William Gass, come si apprende dalle note biografiche sul suo blog, Adam Ross è chiaramente dentro il discorso postmoderno, dell’esaurimento della letteratura nella letteratura dell’esaurimento, ma, anche di più, è ambiziosamente in cerca della pietra filosofale per fondere riflessione meta e narrazione pura.

Il problema è che i congegni metanarrativi, che io amo molto, funzionano e hanno senso quando sono precisi e ben oliati. La facilità di Borges nel dispiegare concetti assoluti e spaventosamente complessi. Il funambolismo di Nabokov nell’architettare strutture ellittiche e beffarde. Mentre in Mr Peanut la tematizzazione metanarrativa è alla fine la cosa meno interessante del romanzo, perché non si capisce. Ovvero la tecnica narrativa non riesce a coronare le premesse di un ricchissimo apparato concettuale e simbolico. E, alla fine, troppe biforcazioni fanno perdere di vista il giardino. (Notare la differenza: Borges scrive di un romanzo assoluto, ma non tenta di scrivere un romanzo assoluto.)

Sono riuscitissime, invece, e valgono la lettura del libro, le scene dai matrimoni che Ross mette in fila una dietro all’altra. Bellissimo il racconto del viaggio alle Hawaii con escursione di David e Alice. Luminosamente squallidi gli interni newyorkesi che ospitano Hastroll e sua moglie Hannah, sempre stesa a letto. Ma davvero superlative le pagine che ricostruiscono la vicenda vera di Sam Sheppard e di sua moglie Marilyn, un consistente inserto faction che infonde piacere a ogni punto e che sembrerebbe suggerire a Ross una direzione sicura. Un ottimo viatico, tra l’altro, per Ladies & Gentlemen, la raccolta uscita nel 2011 negli Stati Uniti, ma che, trattandosi di racconti, chissà se vedrà mai la luce qui.

Leggi anche ↓

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.