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È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi tra cui guanti, un casco, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.

Il fascino del collezionista

17 Maggio 2013

Domenica 26 maggio alle 14.30 dedichiamo un panel della seconda edizione di Studio in Triennale (potete consultare qui il programma completo) all’arte contemporanea. E, più nello specifico, al ruolo del collezionista.

“Il fascino del collezionista – Passione, dinamiche, calcolo e mecenatismo”: questo è il titolo del panel cui parteciperanno Enea Righi (collezionista), Guido Costa (gallerista) e Andrea Viliani (direttore del museo M.A.D.RE di Napoli), che si confronteranno sul ruolo sempre più centrale giocato nel panorama dell’arte dai collezionisti, sul loro rapporto con gli altri player del contemporaneo, e sulla declinazione contemporanea di questo “mestiere” in realtà assai antico.

Perché, come faceva notare proprio Righi in un’intervistaStudio, «il periodo che viviamo è certamente caratterizzato dall’arretramento del pubblico rispetto al privato, soprattutto nell’ambito economico». E mentre il pubblico «non ha più le risorse per prestare tutti i servizi al cittadino», spesso spetta al privato svolgere un ruolo determinante: «Che può fare in questo contesto un cittadino, un amante dell’arte?», si chiedeva Righi. «Io ho dato la mia risposta personale che è quella, nei limiti delle proprie possibilità, di affiancare il sistema pubblico e all’interno di questo, quelle istituzioni che presentavano progetti più consoni al mio modo di vedere e sentire l’arte contemporanea».

Ecco qualche informazione in più sui nostri ospiti:

Enea Righi
collezionista d’arte e manager, dal 2005 è vicepresidente e consigliere delegato del Cda di Servizi Italia S.p.A. Collabora con le principali istituzioni pubbliche italiane e americane in ambito artistico.

Guido Costa
gallerista, è il titolare della galleria di arte contemporanea Guido Costa Projects di Torino, che si occupa prevalentemente di fotografia, video, scultura, performance e arte installativa, con particolare attenzione alla creatività degli ultimi tre decenni.

Andrea Viliani
dal dicembre del 2012 è direttore del Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina (M.A.D.RE) di Napoli. Precedentemente era stato direttore della Galleria Civica-Centro di ricerca sulla contemporaneità di Trento (2009-2012), curatore del MAMbo di Bologna (2005-2009), e assistente curatore del Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea (2000-2005)

A moderare:

Paola Nicolin
critica e storica dell’arte, insegna Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Luigi Bocconi di Milano ed è art editor di Abitare. Collabora con Artforum, Mousse ed è contributing editor di Kaleidoscope.

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