Cose che succedono | Personaggi

Hayao Miyazaki vuole soltanto essere lasciato in pace

«Un vecchio in pensione che raccoglie la spazzatura»: così si è definito il fondatore dello studio di anime di maggior successo nella storia. Proprio quest’anno, grazie alle acquisizioni di Netflix, l’entusiasmo nei confronti dello Studio Ghibli si è riacceso e rinforzato (ne scrivevamo qui). Hayao Miyazaki, il genio che ha dato vita a capolavori come Il mio vicino Totoro e La città incantata, resta umile e schivo. Anche se nelle foto che lo ritraggono è spesso sorridente e ha l’aria di un tipo gentile, Miyazaki non ama essere disturbato. Se poi gli capita di imbattersi in un giornalista che invade la sua privacy ammorbandolo con domande noiose, sa essere perfino tranchant.

Yahoo Japan ha raccontato che il 79enne co-fondatore dello Studio Ghibli è stato vittima di un’imboscata da parte di un reporter mentre raccoglieva rifiuti nell’area intorno a casa sua all’inizio di questa settimana. Il reporter voleva sapere cosa pensava dell’anime Demon Slayer, tratto dal manga scritto e disegnato da Koyoharu Gotōge. Demon Slayer: Infinity Train, che ha debuttato in Giappone il 16 ottobre, è il sequel dell’anime televisivo Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, presentato in anteprima nell’aprile 2019. Il film potrebbe scalzare Spirited Away di Studio Ghibli dal podio del film col maggiore incasso al botteghino giapponese. Miyazaki ha risposto: «Non l’ho visto. Guardo raramente altre cose. Non guardo la Tv, non guardo i film. Sono un vecchio in pensione che raccoglie la spazzatura». Leggendo le altre risposte date al giornalista, riportate da Dazed, è evidente che Miyazaki non è assolutamente interessato a riflettere sul tema e vorrebbe soltanto essere lasciato in pace: «Non sono cose per cui vale la pena preoccuparsi. C’è sempre l’inflazione nel mondo. In questo momento, devo raccogliere la spazzatura», ha concluso.