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21:44 venerdì 28 novembre 2025
I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Il nuovo libro di Hanya Yanagihara uscirà a gennaio 2022

15 Aprile 2021

Abbiamo letto con grande interesse il suo primo libro, Il popolo degli alberi, pubblicato da Feltrinelli a novembre del 2020 (negli Usa uscì nel 2013), e abbiamo amato intensamente il secondo, quello col quale è diventata famosa, Una vita come tante, uscito con Sellerio nel 2016. Ieri la casa editrice Picador Books ha annunciato con un tweet che il prossimo libro della scrittrice statunitense di origini hawaiane, editor in chief del T Magazine, vedrà la luce l’11 gennaio del 2022 e si chiamerà To Paradise.

La casa editrice ha presentato il libro con una spiegazione dettagliata: «In una versione alternativa dell’America del 1893, New York fa parte degli Stati Liberi, dove le persone possono vivere e amare chi vogliono (o almeno così sembra). Il fragile e giovane rampollo di una famiglia illustre si oppone al fidanzamento con un degno corteggiatore, perché attratto da un affascinante insegnante di musica senza soldi. Nella Manhattan del 1993 assediata dall’epidemia di Aids, un giovane hawaiano vive con il suo partner molto più anziano e ricco, nascondendo la sua infanzia travagliata. E nel 2093, in un mondo lacerato da pestilenze e governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di risolvere il mistero delle sparizioni del marito».

«Queste tre sezioni si uniscono in una sinfonia avvincente e geniale», si legge nella presentazione, e chi conosce la scrittura di Yanagihara non stenta a crederci. Parlando con The Cut, l’autrice ha anticipato che «i lettori vedranno riflesse nelle pagine del libro alcune delle domande che ci siamo posti tutti su questo Paese, specialmente negli ultimi quattro anni».

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