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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Guillermo del Toro ha raccontato un po’ di cose del suo Pinocchio

03 Dicembre 2021

In un’intervista con Collider in occasione dell’uscita del suo ultimo film (La fiera delle illusioni – Nightmare Alley) Guillermo del Toro ha dato anche qualche dettaglio riguardante la sua prossima pellicola, un nuovo adattamento cinematografico di Pinocchio. Al giornalista Steve Weintraub il regista messicano ha rivelato che la sua versione di Pinocchio arriverà su Netflix alla fine del 2022. «Il film uscirà nell’ultimo trimestre dell’anno prossimo. È strano perché sono passati ben cinque anni da La forma dell’acqua e adesso ho addirittura due film in programma, in uscita uno subito dopo l’altro».

Pinocchio è una delle favole più amate, conosciute e adattate della storia della letteratura. Nella memoria di tutti c’è il film Disney del 1940, probabilmente il gold standard degli adattamenti cinematografici dell’opera di Collodi. Più recenti i tentativi di Roberto Benigni, Matteo Garrone e Robert Zemeckis, che sta lavorando a una sua versione della fiaba con Tom Hanks nella parte di Geppetto. Consapevole dell’affollata e agguerrita concorrenza, del Toro ha deciso di realizzare un Pinocchio completamente diverso da tutti quelli visti fin qui sul grande schermo. Un punto di vista «unico, dark», ha scritto Weintraub raccontando che, nelle intenzioni di del Toro, questo Pinocchio sarà ispirato da classici della letteratura come il Frankenstein di Mary Shelley (un altro libro che, tra l’altro, del Toro ha sempre detto di voler adattare per il cinema).

«Per me è un film molto molto personale. L’altra faccia della medaglia sulla quale metto anche un personaggio come il mostro di Frankenstein. Per me, le storie di Pinocchio e del mostro sono fondamentalmente le stesse. Pinocchio parla di cose che ritengo profondissime e lo fa in maniera divertente, alla maniera del musical. Ovviamente nel realizzare un film d’animazione (il Pinocchio di del Toro sarà realizzato con la tecnica della stop-motion, ndr) c’è il vantaggio di poterlo vedere molte volte attraverso gli storyboard, dall’inizio alla fine. E solo alla fine si aggiunge la stop-motion. In questo momento abbiamo animato metà del film, con l’altra metà siamo ancora alla fase degli storyboard. Ogni volta che guardo il film mi commuovo. È un’opera personalissima. È una versione della storia che non avete mai visto, priva delle certezze morali della favola originale, quelle secondo le quali per diventare un bambino vero devi comportarti bene. Nel mio film Pinocchio diventa un bambino vero recitando, interpretando un vero essere umano».

Il Pinocchio di del Toro uscirà su Netflix, che annunciò il progetto nel 2018, confermando che a interpretare Pinocchio sarebbe stato Gregory Mann. Per un po’ non se ne seppe più nulla, fino all’annuncio del cast nel 2020: Ewan McGregor (che doppierà il Grillo Parlante), Cate Blanchett, Tilda Swinton, Finn Wolfhard, Christoph Waltz, John Turturro, Tim Blake Nelson e, ovviamente, l’attore-feticcio di del Toro, Ron Perlman.

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