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06:15 domenica 20 luglio 2025
Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

Google ha o non ha un nuovo logo?

20 Settembre 2013

Il 9 settembre scorso qualcuno analizzando i codici sorgente del broswer Chrome si è accorto che il logo di Google si presentava un po’ diverso da quello, storico, a cui la tradizione ci ha abituato:  più flat, ovvero disegnato in due dimensioni (un trend molto discusso in questi giorni di uscita del sistema operativo mobile iOS7), e con colori più tenui.

Quelli di Quartz hanno voluto vederci chiaro, chiamando la società di Mountain View il giorno stesso. Una persona, autodefinitasi «informata sulle linee guida del brand di Google» ha spiegato loro che la versione 2d del logo non è una novità: la società la usa da anni sulla carta stampata, ma non ha intenzione di portarla online. Insomma, non c’era nessuna novità.

Appena dieci giorni dopo (ovvero ieri), però, la compagnia ha annunciato ufficialmente il passaggio dal vecchio al nuovo logo. Quartz ha richiamato il manager con cui aveva parlato in precedenza, che si è giustificato così: «Ciò che non sapevo, quando avete chiamato, era che avremmo presentato quel logo come parte di un’iniziativa separata».

Quindi Google ha un nuovo logo – com’è evidente dal confronto che riportiamo – però a quanto pare puntava a far passare il cambiamento sotto traccia. O forse, come conclude il sito, l’azienda «è talmente grande che spesso un piede non ha idea di cosa sta facendo l’altro piede».

Nell’immagine: il vecchio e il nuovo logo di Google a confronto

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