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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
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Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Quale film potrebbe vincere come Miglior film drammatico ai Golden Globe 2021?

04 Gennaio 2021

Ci siamo appena lasciati alle spalle un anno complesso per il cinema, ce lo siamo detti più volte, tra un’ipotizzabile vittoria dello streaming, la chiusura delle sale, film rimandati e altri usciti sulle piattaforme con risultati misti. Nonostante tutto, però, non sono mancati film meravigliosi. Per questo, benché la cerimonia non si svolgerà prima del 28 febbraio, appena sei giorni prima dell’apertura della votazione per gli Oscar, da qualche giorno si sono diffuse le previsioni per i prossimi Golden Globe, in attesa delle candidature ufficiali. Pronostici che riguardano soprattutto la categoria di Miglior film drammatico, la cui vittoria da tempo anticipa quanto viene deciso successivamente dall’Academy.

Cinque nomi. Secondo Variety, tra i possibili vincitori figurano Mank di David Fincher, che racconta la Hollywood degli anni ’30 attraverso gli occhi dello sceneggiatore alcolista Herman J. Mankiewicz mentre si affanna a finire il copione di Quarto potere per Orson Welles, The Trial of the Chicago 7, che narra il processo a un gruppo di attivisti contro la guerra in Vietnam accusati di aver causato lo scontro tra i manifestanti e la Guardia Nazionale il 28 agosto 1968 a Chicago; Nomadland, ispirato al libro di Jessica Bruder su una donna sessantenne del Midwest che dopo aver perso tutti i propri averi, si imbarca in una nuova esistenza da seminomade, e già vincitore del Leone d’Oro alla Mostra di Venezia 2020; One Night in Miami di Regina King, che racconta una notte speciale del febbraio 1964, nella stanza di un hotel di Miami, teatro dell’incontro fittizio fra quattro icone dell’immaginario black: (Malcolm X, Muhammad Ali, Jim Brown e Sam Cooke); infine The Father di Florian Zeller, su un anziano che rifiuta ogni assistenza da parte della figlia, nonostante l’età inizi a farsi sentire.

Se dopo le previsioni di Variety seguono “altri possibili vincitori”, ma comunque non dati tra i preferiti, come Da 5 Bloods di Spike Lee e Promising Young Woman (tra i citati in un elenco ulteriore, quello dei “rilevanti”, c’è anche Tenet), è in realtà su un altro film che si è concentrata l’attenzione dei media in questi giorni: si tratta di Minari, film diretto da Lee Isaac Chung, americano di origine coreana, che però si trova in gara nella categoria di Miglior film straniero, con una decisione ora al centro di diverse discussioni. Come ha spiegato Vulture infatti, dal momento che le scene sono girate prevalentemente in coreano, la Hollywood Foreign Press Association ha deciso di inserirlo tra i Film Stranieri in gara. Tuttavia numerose star, e non solo, si sono opposte, definendo questa decisione “ipocrita” e “razzista”. Vulture ha scritto che paradossalmente, proprio questa polemica potrebbe favorire Minari nella scelta per gli Oscar.

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