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00:56 martedì 30 dicembre 2026
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.
Migliaia di spie nordcoreane hanno tentato di farsi assumere da Amazon usando falsi profili LinkedIn 1800 candidature molto sospette che Amazon ha respinto. L'obiettivo era farsi pagare da un'azienda americana per finanziare il regime nordcoreano.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.
A Londra è comparsa una nuova opera di Banksy che parla di crisi abitativa e giovani senzatetto In realtà le opere sono due, quasi identiche, ma solo una è stata già rivendicata dall'artista con un post su Instagram.

Siamo tutti più stronzi di quanto pensiamo

14 Marzo 2017

Le persone tendono sistematicamente a sottovalutare a valutare quanto sono stronze. O, se vogliamo vedere il rovescio della medaglia, c’è una diffusa tendenza a sopravvalutare la propria gentilezza. È un fenomeno probabilmente già noto ai più, però adesso è documentato e, soprattutto, quantificato: lo psicologo inglese Jonathan Freeman, che insegna all’università Goldsmiths di Londra, ha appena pubblicato un report intitolato “The Power of Nice”, una ricerca sul rapporto tra il comportamento reale delle persone e quello auto-percepito, finanziata e commissionata da Monarch, la compagnia aerea low cost.

Freeman ha condotto un sondaggio su un campione di volontari, chiedendo loro di auto-valutare la loro niceness, insomma la propria gentilezza e/o carineria (la definizione psicologica di niceness, spiega lo studioso, è una combinazione di «piacevolezza, empatia e intelligenza emotiva»). Quello che ha scoperto è che la quasi totalità degli intervistati era convinta di essere più gentile della media: il 98 per cento degli intervistati si auto-collocava tra il 50 per cento più gentile della popolazione, a dimostrazione di un’evidente divario tra auto-percezione e realtà.

In un breve articolo sul Guardian, Simon Usborne fa notare che le ricerche di Freeman sulla valutazione della gentilezza non fanno che confermare un più ampio fenomeno psicologico ben documentato: il cosiddetto “above average effect”, ovvero la tendenza umana a sopravvalutare sistematicamente le proprie qualità positive e a sottovalutare quelle negative, che fa sì che praticamente ogni persona ritenga di essere, beh, superiore alla media. Un altro studio, scrive il giornalista, dimostrava per esempio che circa il 90 per cento degli automobilisti ritiene (evidentemente, a torto) di guidare meglio della media. L’unico modo di uscire da questa dispercezione, conclude Usborne, sono i feedback esterni: se noi siamo convinti di essere più gentili della media, ma gli altri ci dicono che siamo degli stronzi, probabilmente hanno ragione gli altri.

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