L'obiettivo è fare in modo che tutti sappiano affrontare «minacce imminenti», hanno riferito fonti vicine al Primo ministro Bayrou.
La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia
Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.

Nel manuale di sopravvivenza tedesco alle guerre future, la prima voce del capitolo del cibo recita “ravioli in scatola”. Lo ha fatto sapere il ministro dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, Alois Rainer, durante la versione tedesca del podcast di Politico Playbook. Entro il 2029, i funzionari tedeschi ritengono infatti che la Russia potrebbe attaccare un Paese Nato e, dopo aver rivisto e modificato alcuni punti della lista della spesa militare e indetto una campagna di reclutamento, per la Germania è il momento di pensare a come sfamare il popolo nel caso in cui dovesse verificarsi la peggiore delle ipotesi.
Come spiega il Washington Post, le riserve alimentari tedesche sono sempre state a base di prodotti crudi, come cereali e lenticchie, cibo secco da cuocere usando dell’acqua. Ma, con il cambiamento dei conflitti, il ministro Rainer ritiene che queste razioni richiedano troppo tempo per essere preparate. La sua proposta, quella cioè di basare la dieta tedesca per il tempo di guerra sui ravioli in scatola, costerebbe fino a 105 milioni di dollari e prevederebbe una collaborazione con le principali catene alimentari per la gestione della logistica e dello stoccaggio. A proposito di cifre, il Times riporta che il Paese spenda già circa 25 milioni di euro all’anno per mantenere una scorta di 100 mila tonnellate di riso, piselli e latte in polvere, conservati in 150 magazzini. Esiste anche una riserva di 700 mila tonnellate di grano, segale e orzo, conservata vicino ad alcuni dei più grandi mulini industriali del Paese, per garantire l’approvvigionamento di farina.
Nonostante siano già state sollevate delle critiche riguardo la deperibilità dei ravioli in scatola, questa notizia prova comunque che in Germania è in corso un cambio di mentalità. Basti pensare che nel 2016 l’allora ministro dell’Interno Thomas de Maizière, dopo aver consigliato ai cittadini di tenere a casa una scorta di cibo e acqua per le emergenze, venne additato come paranoico e allarmista. Ora, dopo una pandemia e il ricordo ancora vivo della carenza di carta igienica e pasta, questo tipo di raccomandazioni non viene più sbeffeggiato.

C'è la canonizzazione, avvenuta domenica 7 settembre. Ma attorno alla sua figura c'è anche un'operazione di "marketing", il suo culto è in parte pure commercio e turismo, come si vede nella città che lo ha adottato, Assisi.