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09:42 giovedì 13 novembre 2025
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.
Hbo ha annunciato che V per Vendetta tornerà, stavolta come serie tv Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.
Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.
Prima di essere scarcerato, Sarkozy si è vantato su Instagram di tutte le lettere che stava ricevendo in carcere Un reel sull'Instagram dell'ex Presidente mostra le tante lettere, regali e cartoline inviategli dai sostenitori. Lui ha promesso che risponderà a tutti.

Perché alcune persone stanno meglio da sole di altre

06 Settembre 2016

Quando viene rifiutato sentimentalmente o evitato socialmente, lo stress generato in un essere umano “standard” non ha nulla da invidiare a un dolore fisico: in un test condotto all’ateneo Ucla su alcuni studenti universitari impegnati a giocare a un videogame che prevedeva la possibilità di venire messi in disparte, si è scoperto che le zone del cervello “allertate” dalla solitudine sono le stesse che reagiscono al male fisico. È così per molti – certamente la maggioranza delle persone – ma non per tutti.

Secondo John Cacioppo, neuroscienziato dell’Università di Chicago, il senso di solitudine è parte integrante della nostra evoluzione, qualcosa di accostabile alla fame: «Quando sei affamato, sei più focalizzato sul trovare il cibo. Pensiamo che la solitudine sia uno stato di avversione che ti motiva a creare nuove connessioni sociali», ha detto il ricercatore al Washington Post. In buona sostanza, in un’epoca risalente a migliaia di anni fa la sensazione di malessere derivante dallo stare da soli aveva un fine: spingendo l’individuo alle interazioni sociali, aumentava tanto le probabilità di sopravvivenza quanto quelle di riproduzione. Nella contemporaneità, ovviamente, la motivazione di questi accorgimenti biologici sono venuti meno, e lo stesso Cacioppo ha dimostrato i legami tra solitudine e insorgenza di alcune malattie.

Israeli Army Evacuate Synagogue On First Day Of Disengagement

Se la solitudine è parte del nostro corredo genetico, tuttavia, allora può anche essere definita ereditaria, e il fatto che ci renda più o meno infelici dipenderebbe, secondo i più recenti studi, da un gene recettore dell’ossitocina (è l’ormone che regola l’istinto della cura materna): Luc Goosens a Lovanio, in Belgio, ha scoperto che chi presenta il gene più comune, il GG, è più empatico ma anche più sensibile al rifiuto e, quindi, più vittima di tristezza quando viene lasciato a sé stesso. Viceversa chi ha il genotipo AA, che si trova in circa il 15% della popolazione, accusa molto meno stress e malessere fisico. E anche questo ha una precisa spiegazione di ascendenza paleolitica: secondo Cacioppo e Goosens al tempo c’era bisogno di fare gruppo, certo, ma anche di avventurieri solitari disposti a conquistare un mondo ostile.

Immagini: in testata una campagna del Macmillan Cancer Support alla stazione di Paddington, Londra, nel 2015; nel testo un soldato israeliano nella striscia di Gaza nel 2005 (Leon Neal, Marco Di Lauro/Getty Images)
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