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In Cina potrebbe essere nata la prima coppia di gemelli geneticamente modificati

Secondo quanto riporta BuzzFeed, un team di scienziati cinesi avrebbe contribuito alla nascita della prima coppia di gemelle dal Dna geneticamente modificato, intervenendo su quest’ultimo per prevenire possibili infezioni da virus Hiv. Lo studio sul lavoro di un team di ricerca della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, guidato da He Jiankui, è stato pubblicato sulle pagine della MIT Technology Review. È stato lo stesso scienziato ad annunciare, prima in un video e poi in un’intervista alla Associated Press, la nascita delle gemelle Lulu e Nana. L’università di Shenzhen ha subito preso le distanze, dichiarandosi “profondamente turbata” per quanto accaduto e citando il parere del comitato accademico del Dipartimento di biologia, secondo cui tali pratiche violano etica e codici di condotta dell’ente.

Quello dell’editing genetico è un tema storicamente controverso: diversi esperti sono preoccupati delle conseguenze che un processo del genere potrebbe avere sul Dna delle generazioni future. Nel 2016 il direttore del National Institutes of Health ha inoltre dichiarato che modificare geni umani mette in discussione i principi basilari dell’etica. Altri scienziati ritengono invece che l’editing del Dna porterebbe enormi benefici ai bambini più esposti alle malattie ereditarie. He Jiankui d’altra parte sottolinea come si tratti di intervenire su un singolo gene tra decine di migliaia. Nel caso delle gemelle, nate da una coppia con padre sieropositivo, lo studioso afferma di aver modificato una cellula dell’embrione per evitare che il virus dell’Hiv infettasse le cellule. Ad oggi non c’è traccia dell’esperimento sulle pubblicazioni scientifiche, perciò obiettivi e risultati restano sconosciuti; anche gli esperti consultati dall’Associated Press, analizzando i dati forniti da He, non sono arrivati a conclusioni univoche.