Le persone fanno un giro in città e poi prendono l'autobus. Per Venezia.
Già nel 2018 c’erano state accuse di incuria per la funicolare di Lisbona
Dopo un altro deragliamento, quella volta senza gravi conseguenze.

Nella serata di mercoledì 3 settembre, a Lisbona, c’è stato un grave incidente che ha coinvolto la famosa funicolare che porta al Bairro Alto, l’Elevador da Glória: uno dei cavi che regola la salita e la discesa si è spezzato, e uno dei mezzi ha preso velocità in discesa, è deragliato in una curva e si è schiantato contro un palazzo, accartocciandosi. Sono morte 15 persone, 23 sono ferite, di cui 5 in modo grave: è uno dei più gravi incidenti di sempre in Portogallo. L’Elevador da Glória è molto frequentato dai turisti, oltre che dai lisboeti: spesso ci sono lunghe code per salirci, e raggiungere il quartiere collinare della città partendo da Praça dos Restauradores. Il massimo numero di passeggeri consentito in cabina è infatti di 42.
Alcuni media portoghesi stanno ricordando che non è il primo incidente recente dell’elevador: un deragliamento era accaduto già nel maggio 2018, quella volta senza vittime o feriti gravi. Sul quotidiano Público, uno dei più importanti del Paese, si ritrova un’intervista di António Carloto, membro dell’APAC (Associação Portuguesa dos Amigos dos Caminhos de Ferro), che dopo l’incidente del 2018 disse: «Questa volta non ci sono state conseguenze. Dalla prossima potrebbe non è essere così. È chiaro che c’è stata incuria».
Sempre Público racconta, nello stesso articolo, come il personale incaricato della manutenzione delle funicolari di Lisbona non sia più alle dipendenze del Comune, ma proveniente da imprese in subappalto. Nel frattempo, la municipalità cittadina ha sospeso anche altre tre funicolari: l’ascensor da Bica, l’ascensor do Lavra e la funicular da Graça.
Foto di Patricia De Melo Moreira/AFP via Getty Images