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10:16 giovedì 11 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
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La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
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Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il Reina Sofia di Madrid ha tolto il divieto di fotografare Guernica di Picasso

15 Settembre 2023

La storia di Guernica, il dipinto più celebre di Pablo Picasso, iniziò nel 1937, quando fu portato all’Esposizione universale di Parigi. Per l’occasione il governo repubblicano spagnolo aveva commissionato all’artista un quadro che trasmettesse gli orrori della guerra civile che stava dilaniando il Paese. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale fu lo stesso Picasso a chiedere il trasferimento dell’opera, che fu custodita all’interno del Museum of Modern Art di New York. Guernica tornò in patria nel 1981, inizialmente esposto al Prado, poi al Museo Reina Sofía di Madrid, dove si può ammirare dal 1992. Da allora per tutti i visitatori è valso il divieto di fotografare il quadro, rimosso quest’anno.

Dal primo settembre, infatti, gli ospiti del museo hanno finalmente potuto fotografare il capolavoro di Picasso. Il New York Times fa sapere che non si tratta però di un via libera assoluto: continueranno infatti a non essere ammessi i selfie stick, i treppiedi e le foto con flash, per evitare rischi di danneggiamento dell’opera. L’articolo ricorda anche nei confronti di Guernica non c’è sempre stata questa attenzione: nel 1974 fu vandalizzato al MoMA con una scritta di vernice rossa.

Un rappresentante del Reina Sofía ha spiegato che sospendere il divieto migliorerà l’esperienza della visita, avvicinando i visitatori all’opera e, spera il personale del museo, facendo scorrere la fila che normalmente si forma davanti al quadro. Il direttore Manuel Segade ha aggiunto che i musei devono essere resi sempre più accessibili per stare al passo con i tempi, permettere agli ospiti di viverli come vogliono, portandosi a casa le foto delle opere che vogliono rivedere e mostrare sui social.

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