Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Il governo giapponese vuole eliminare i floppy disk ma un sacco di gente si oppone
Anni fa, erano dispositivi di memoria usati in tutto il mondo. Oggi probabilmente i giovani non li hanno mai visti nella loro vita. In Giappone, invece, i floppy disk, ormai considerati “preistorici” supporti di memoria, sono ancora obbligatori per circa 1900 diverse procedure governative. Taro Kono, il Ministro per gli affari digitali nipponico, ha deciso che è giunta l’ora di dire addio ai dischetti. Il suo obiettivo? Come riporta il Guardian, Una spinta alla modernizzazione: liberare la burocrazia da strumenti obsoleti eliminando i dischi e spostando le procedure amministrative online. L’annuncio del ministro è arrivato via social, con un tweet in lingua inglese.
Digital Minister declares a war on floppy discs.
There are about 1900 government procedures that requires business community to use discs, i. e. floppy disc, CD, MD, etc to submit applications and other forms. Digital Agency is to change those regulations so you can use online.— KONO Taro (@konotaromp) August 31, 2022
I floppy disk sono da molte aziende ed enti pubblici considerati antiquati: Sony ha smesso di produrli nel 2011, per esempio. Eppure il Giappone non è stato il solo a sfruttarli più a lungo: l’aviazione americana li ha a lungo utilizzati per gestire l’arsenale nucleare del Paese, e ha smesso di farlo solamente nel 2019. Non vi è comunque ancora alcuna garanzia che Kono riuscirà a eliminare del tutto i floppy disk. In passato, il ministro aveva già dichiarato guerra al fax e al timbro Hanko (sistema utilizzato nel Paese per qualsiasi questione legale o per firmare i contratti). Eppure sia il sistema Hanko che i fax sono ancora in uso.
La rivoluzione digitale di Kono sta incontrando delle forti resistenze. Molti i politici che, sulla questione Hanko, hanno accusato il ministro per aver attaccato un vero e proprio “simbolo del Giappone”. Diversi gli uffici governativi che hanno sostenuto come bandire i fax sia, allo stesso tempo. “impossibile” e “controproducente” per la sicurezza delle informazioni sensibili. Tra i fervidi sostenitori del floppy disk, Yoichi Ono, funzionario del rione di Meguro di Tokyo, afferma che i dischi “non hanno quasi mai rotto o perso dati”. I membri della burocrazia credono ancora che i supporti fisici possano offrire un grado di autenticità che quelli digitale non sono in grado di eguagliare.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.