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06:40 domenica 4 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Perché ci dà fastidio ascoltare la nostra voce

12 Luglio 2018

Da quando abbiamo cominciato a scambiarci i messaggi vocali è ancora più evidente. Certo, non capita proprio a tutti: esistono persone che adorano riascoltarsi, ridendo perfino delle loro stesse battute. Ma ce ne sono anche altre che riascoltano i messaggi vocali appena inviati per una sorta di perversione masochistica, disgustati dalla propria voce. Niente di grave, rassicura il Guardian. Non amare il suono della propria voce, o addirittura odiarlo, non è per nulla strano, tanto che c’è addirittura un termine per descrivere questo fenomeno: “voice confrontation”.

Perché il conflitto vocale è così frequente? Una spiegazione comune si basa sul fatto che normalmente ci ascoltiamo parlare anche dall’interno: oltre a ricevere il suono della nostra voce attraverso l’aria che raggiunge le nostre orecchie (proprio come gli altri), la sentiamo anche internamente, trasmessa attraverso le ossa. Le onde della nostra voce viaggiano attraverso la struttura ossea con frequenze molto basse: è per questo motivo che quando sentiamo la nostre voce registrata ci appare diversa, solitamente troppo alta e stridula.

Alcune ricerche hanno però dimostrato che esistono anche altri motivi. Uno studio del 2013, ad esempio, ha proposto a diverse persone di valutare l’attrattiva di diversi campioni vocali registrati. Quando la loro stessa voce è stata segretamente mescolata con questi campioni, i partecipanti le hanno conferito un voto decisamente più alto, proprio perché non l’avevano riconosciuta come propria. Un altro studio risalente al 1966 rivela che la voce registrata ha la capacità di rivelare sfumature emotive delle quali potremmo non volerci rendere conto, come tristezza, ansia, rabbia, indecisione. Non è solo un problema di tono, quindi, ma anche di percezione psicologica. Queste scoperte sono abbastanza consolanti: forse la nostra voce non è poi così orribileSemplicemente, da una parte fatichiamo a riconoscerla come nostra, e dall’altra temiamo riveli troppo di noi.

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