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14:08 giovedì 18 settembre 2025
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Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.

Per la prima volta nella sua storia Facebook sta perdendo soldi

28 Luglio 2022

Dopo dieci anni di crescita ininterrotta, nel secondo trimestre del 2022 per la prima volta Facebook ha registrato una perdita dell’1 per cento nel fatturato, sceso così a 28.8 miliardi di dollari (nel report si dice anche che nel terzo trimestre l’azienda si aspetta un’altra e più consistente diminuzione dei ricavi). Assai più gravi le perdite registrate da Meta: nel secondo trimestre dell’anno la parent company di Facebook ha perso il 36 per cento del fatturato, che cala dunque a 6.7 miliardi. I soli Reality Labs, la divisione aziendale incaricata di costruire il metaverso tanto desiderato da Mark Zuckerberg, hanno perso 2.8 miliardi.

Secondo quanto riporta The Verge, a Wall Street la notizia era attesa ed è la conferma del momento difficile che Meta sta attraversando. Un momento che ormai dura da parecchio: nel 2021 l’azienda aveva perso dieci miliardi di ricavi pubblicitari, una crisi iniziata con l’introduzione da parte di Apple della funzione “Ask app not to track” sugli iPhone e poi aggravata dai mancati investimenti causati dalla crisi economica mondiale. E poi c’è anche la competizione, che in questo momento si scrive e si legge TikTok. In queste settimane si è discusso molto della trasformazione di Facebook e Instagram in piattaforme basate sul video e sulla distribuzione algoritmica dei contenuti. Zuckerberg si sarebbe detto convinto che questi cambiamenti sono necessari e meritano la pazienza dell’attesa e la disponibilità dell’investimento. Secondo lui, nel prossimo anno l’obiettivo, sia per Facebook che per Instagram, deve essere raddoppiare la percentuale di contenuti che gli utenti vedono anche se questi contenuti provengono da account che non seguono. È convinto che “trasformare” Instagram, in particolare, sia stata la scelta giusta: nei suoi piani, infatti, i Reels sono il futuro. Già ora porterebbero guadagni superiori alle Stories, e potrebbero essere lo strumento grazie al quale Instagram riesce davvero a competere con TikTok (un po’ come le Stories furono lo strumento con il quale riuscì a battere la concorrenza di Snapchat).

Da questo trimestre vengono anche delle notizie positive, però. Facebook ha invertito una tendenza preoccupante cominciata alla fine del 2021 ed è riuscita a guadagnare daily active users: nel secondo quarter del 2022, infatti, questi sono saliti a 1.97 miliardi, un aumento del 3 per cento. La suite di social app di Meta – Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp – è usata ogni giorno da 2.88 miliardi di utenti, in aumento anche questi (+ 4 per cento) rispetto al trimestre precedente. Numeri che hanno spinto Zuckerberg a dire che «usciremo da questo periodo come un’azienda più forte e organizzata». Le preoccupazioni, però, restano, soprattutto per i dipendenti di Facebook. Anche in questa occasione, infatti, Zuckerberg ha ricordato che il momento «richiede un impegno maggiore, mi aspetto di riuscire a fare di più contando su meno risorse».

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