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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Elon Musk vuole che i dipendenti Twitter lavorino dodici ore al giorno, sette giorni su sette

04 Novembre 2022

Quando, il 27 ottobre, Elon Musk ha acquistato Twitter per quarantaquattro miliardi di dollari, ha messo fine a quel tira e molla durato anni per comprare il suo social preferito, ma anche dato inizio a una nuova era per Twitter, fatta di diverse novità: prima fra tutte quella della settimana lavorativa di ottantaquattro ore. Come racconta Hypebeast, al personale dell’azienda è stata data l’istruzione di lavorare a turni di dodici ore, sette giorni su sette, senza che sia prevista la retribuzione degli straordinari, perché altrimenti «il posto di lavoro è a rischio».

https://twitter.com/evanstnlyjones/status/1587690084064669701

Proprio in questi giorni è diventato virale il tweet di Evan Jones, uno dei dipendenti, con la fotografia di una sua collega, Esther Crawford, mentre dorme in azienda con tanto di sacco a pelo e maschera sugli occhi, scrivendo: «Quando il tuo team fa pressione per rispettare le scadenze può succedere di dormire sul posto di lavoro». La stessa Crawford successivamente ha spiegato la fotografia con un thread a difesa di quest’etica del lavoro instancabile e usando anche quella parola che in tanti speravano di non sentire mai più: resilienza. Crawford ha scritto: «Lavoro con persone incredibilmente talentuose e ambiziose qui a Twitter e questo non è un momento normale. Siamo a meno di una settimana da una massiccia transizione aziendale e culturale […] Siamo stati nel bel mezzo di una folle acquisizione per mesi, ma continuiamo ad andare avanti e sono così orgogliosa della nostra forza e resilienza».

https://twitter.com/JoanDeitchman/status/1588358419723227137?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1588430085035474944%7Ctwgr%5E5d2b963a81497b765ca18b166ddbd75ba7222d8c%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Ftechcrunch.com%2F2022%2F11%2F03%2Ftwitter-layoffs-elon-musk%2F

La notizia dell’introduzione della settimana lavorativa lunga arriva insieme ad altre decisioni di Musk: l’uomo più ricco del mondo ha coinvolto nell’azienda più di 50 dei suoi fidati dipendenti di Tesla e iniziato un primo round di licenziamenti. Dopo aver mandato via alcuni dirigenti tra cui Parag Agrawal (ex Ceo di Twitter), ha iniziato a licenziare in massa i dipendenti. Come rivela Techcrunch, in molti hanno scoperto di essere stati licenziati perché improvvisamente eliminati dagli account aziendali: non riuscivano più a entrare Slack o a mandare mail. L’ipotesi è che il nuovo proprietario voglia tagliare fino al 50 percento della forza lavoro della piattaforma di social media.

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