Hype ↓
13:43 mercoledì 2 luglio 2025
Le prime immagini della serie di Neuromante le ha fatte vedere William Gibson Lo scrittore ha condiviso su X una breve clip in cui si vede il leggendario bar Chatsubo di Chiba City: «Neuromancer is in production», ha annunciato.
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.

Nel 2036 si potrà votare direttamente su Google?

18 Febbraio 2016

Google ha brevettato l’idea di votare direttamente da Google. Secondo alcuni questo significa che le elezioni presidenziali americane del 2036 potrebbero svolgersi direttamente sul motore di ricerca.

L’ufficio brevetti degli Stati Uniti, infatti, ha approvato lo scorso 16 febbraio una richiesta presentata dal colosso di Mountain View per registrare il brevetto “Social voting-based campaigns in search”. L’idea è, appunto, permettere di votare direttamente un dato candidato a partire da una ricerca su Google. Il documento di brevetto può essere consultato a questo indirizzo. Nella spiegazione del suddetto si legge che il sistema si potrebbe applicare, per esempio, a un ipotetico show di talent musicale, sul genere X-Factor: la domanda messa a punto dalla squadra di Google porta ad esempio uno show immaginario intitolato Top American Singer: gli utenti potrebbero cercare su Google i nomi dei quattro finalisti e votare direttamente dal motore di ricerca.

Insomma, di elezioni politiche non si parla. Tuttavia Mike Murphy, reporter di Quartz specializzato in tecnologia, sostiene che questo sistema potrebbe essere utilizzato a fini elettorali in tempi non poi così lontani: «Il brevetto di Google è stato concepito per eventi poco importanti, non per le elezioni nazionali. Tuttavia apre la porta ad altre opzioni», scrive in un articolo intitolato “Google wants to run elections on its website”.

In effetti tra gli esempi nel testo del brevetto, oltre a quello del talent musicale, si legge anche di «sondaggi, elezioni, e altro». Murphy ipotizza, tra il serio e il faceto, delle elezioni del 2036 in cui sarà possibile votare direttamente da Google. «Per fortuna siamo ancora a quelle del 2016», commenta.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.