Secondo nuove analisi neuroscientifiche, la piena maturità cerebrale degli adulti arriva molto dopo la maggiore età.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman
Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".
Nel nuovo numero della rivista scientifica di Nature Mental Health, un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica ha presentato un esperimento condotto sulla metropolitana di Milano dalle premesse curiose ma scientificamente rigorose. L’obiettivo dei ricercatori era quello di misurare come cambia la disponibilità dei passeggeri a cedere il proprio posto agli anziani o donne in gravidanza. Nel corso delle osservazioni, gli studiosi hanno introdotto nel vagone un attore vestito da Batman e hanno provato come nelle tratte in cui era presente l’attore mascherato la probabilità che i passeggeri seduti si alzassero per cedere il posto aumentava in modo significativo rispetto ai viaggi senza Batman a fare da agente della buoncostume.
Sembra una ricerca bizzarra e di scarsa utilità, ma in realtà questo studio s’inserisce in un filone che analizza il ruolo dei modelli morali nelle interazioni quotidiane, soprattutto in contesti affollati dove prevale l’anonimato. Secondo gli autori, la figura del supereroe funziona come un richiamo immediato a un codice etico condiviso, anche se mediato dalla cultura pop. Non ci sono conclusioni definitive su quanto l’effetto sia duraturo o replicabile in altri contesti, ma lo studio suggerisce che segnali narrativi così riconoscibili possono orientare i microcomportamenti sociali. Tra l’altro lo studio evidenzia come “l’effetto Batman” funzioni anche sui passeggeri che hanno dichiarato di non aver consciamente registrato la presenza dell’Uomo Pipistrello sul vagone.
Non è la prima volta che un simbolo pop viene utilizzato per testare il comportamento collettivo: negli anni Zero alcune ricerche avevano mostrato come la sola presenza di poster raffiguranti occhi vigili riducesse piccoli atti di inciviltà. In questo caso, la scelta di Batman incrocia due immaginari forti, quello supereroistico e quello della protezione urbana. I ricercatori della Cattolica non escludono che futuri esperimenti possano coinvolgere altri personaggi, per capire quali figure funzionino davvero come catalizzatori di buone maniere.