Hype ↓
13:03 mercoledì 3 dicembre 2025
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.

Una scena di Dune – Parte 2 ha richiesto 44 giorni di riprese

05 Marzo 2024

La scorsa settimana, Dune – Parte 2 è finalmente arrivato nelle sale, riscuotendo – ancora prima della sua distribuzione ufficiale – un enorme successo tra pubblico e critica. E parte di questo successo è dovuto anche alla curatissima fotografia del film, firmata da Greg Fraser. Infatti, come ha spiegato Francesco Gerardi nella sua recensione, «se il lavoro sulla sceneggiatura di Dune – Parte 2 è notevole, quello sulle immagini è strabiliante». Il film è stato infatti girato tra Giordania e Arabia Saudita, sfruttando esclusivamente la luce naturale e, come si può intuire, una simile scelta artistica comporta una notevole dilatazione dei tempi necessari alle riprese, portando Villeneuve e il resto della sua squadra a dedicare ben 44 giorni alle riprese di una singola scena. 

Come riportato da Variety, la scena della “tempesta di sabbia” durante la quale Paul, interpretato da Timothée Chalamet, cavalca una verme della sabbia – la spaventosa creatura che ha dato origine all’altrettanto spaventoso secchiello per popcorn di cui si è tanto chiacchierato negli ultimi giorni – è da considerare come la più grande impresa cinematografica di Villeneuve. E sebbene non sia stata l’unica sfida per il regista – che sempre per Dune – Parte 2 ha deciso di girare un’intera scena sfruttando la tecnologia degli infrarossi – la lotta tra Paul e il verme della sabbia è sicuramente la parte del film che ha richiesto più preparazione. Ancora prima dei 44 giorni di riprese, infatti, la scena ha richiesto una lunga e minuziosa fase di progettazione preliminare, durante la quale Fraser e il production designer Patrice Vermette hanno cercato di capire come rendere l’azione in maniera realistica e credibile. Un’estrema cura è stata inoltre riservata alla costruzione del verme di sabbia – un prop, se così lo si può definire, alto 27 metri e largo 7 – e anche all’armatura indossata da Chalamet che, come ha spiegato la costumista Jacqueline West, «doveva essere attillata, ma anche abbastanza leggera e consentire a lui i movimenti necessari a cavalcare sul verme» e che, come se non bastasse, doveva sembrare fatta di un «materiale alieno». 

Una volta arrivati al momento delle riprese nel deserto, Villeneuve ha lavorato a stretto contatto con l’executive producer Tanya LaPointe, l’operatore di camera Kristof Brandl e Fraser. È stato proprio quest’ultimo a suggerire, al fine di ottenere delle immagini credibili, di posizione la cinepresa su un secondo verme del deserto che seguiva l’azione principale. Per 44 giorni, quindi, il complesso impianto che muoveva il verme della sabbia è stato coordinato con il lavoro della cinepresa mentre numerose macchine da vento riproducevano la tempesta alzando in aria polvere usata per il trucco, dello stesso colore della sabbia. Il girato, infine, ha attraversato un meticoloso processo di editing, realizzato da Villeneuve insieme al montatore Joe Walker, finalizzato a «offrire qualcosa di completamente nuovo e mai visto prima».

Articoli Suggeriti
Con I convitati di pietra Michele Mari si è dato all’horror

Una chiacchierata con lo scrittore in occasione dell'uscita del suo nuovo libro appena pubblicato da Einaudi, una specie di versione milanese, colta, erudita di Squid Game.

Secondo Guillermo del Toro persino Frankenstein può essere bello, amare ed essere amato

Contrariamente al romanzo, la Creatura del film non è affatto l’“abominio” descritto da Shelley, anzi. Ma questa non è l'unica libertà che Del Toro si è preso.

Leggi anche ↓
Con I convitati di pietra Michele Mari si è dato all’horror

Una chiacchierata con lo scrittore in occasione dell'uscita del suo nuovo libro appena pubblicato da Einaudi, una specie di versione milanese, colta, erudita di Squid Game.

Secondo Guillermo del Toro persino Frankenstein può essere bello, amare ed essere amato

Contrariamente al romanzo, la Creatura del film non è affatto l’“abominio” descritto da Shelley, anzi. Ma questa non è l'unica libertà che Del Toro si è preso.

Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia

Le tracce sono comparse a sorpresa sulla piattaforma e sarebbero state ispirate a una vacanza italiana fatta con la sua compagna.

È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop

Noto al grande pubblico come vincitore di un Oscar e di un Golden Globe per la sceneggiatura di Shakespeare in Love.

A Sanremo tiferemo per Sayf

Padre italiano, madre tunisina, una vita tra Rapallo e Genova, non riesce a scegliere chi preferisce tra Bob Marley e Fabrizio De André, ma soprattutto è una delle più interessanti novità del rap italiano: la nostra intervista, per arrivare preparati al Festival.

La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait

Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.