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06:49 mercoledì 31 dicembre 2026
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.

Cosa sono e come funzionano i digital sex party

31 Marzo 2020

Riusciranno le orge digitali su piattaforme come Zoom a occupare un posto fisso nelle nostre abitudini sessuali, o si tratta solo di un fenomeno momentaneo, l’unico in grado di sostituire qualcosa che, a causa del Coronavirus, in molti non riescono a fare per motivi di distanza? È ciò che Isabelle Kohn si domanda su Mel Magazine, un articolo che partendo dal caso particolare di New York, estende il discorso a ogni Paese, spiegando cosa siano i “digital sex party” e chiedendosi se avranno futuro nella nostra società.

Quello a cui ha preso parte Kohn «è un “open love club” esclusivo, come lo chiamano alcuni utenti, curato e riservato soltanto agli abitanti di New York», e più precisamente, ai membri della New Society for Wellness, una comunità privata impegnata a «coltivare la cultura del consenso, incoraggiando la rimozione della vergogna sulle tematiche sessuali di qualsiasi tipo», come si legge sul sito internet. Con l’idea di ricreare le esperienze proposte ai membri del club nella Manhattan Clubhouse, tra seminari sull’erotismo e aperitivi con atmosfere promiscue, la Nsfw ha dato vita a una sorta di edizione digitale, «che non ha lo scopo di concludersi in un’orgia digitale», continua Kohn, «ma che vuole solo riprodurre quelle serate sensoriali che organizzavano dal vivo. Ieri sera per esempio c’è stata una performance musicale di Kat Cunning, seguita da un dj set con musica stimolante e da una serie di esibizioni erotiche progettate per intrattenere tutti noi 67 utenti connessi». Per partecipare è stato semplice: ha pagato 25 dollari (10 per i membri), ha aperto il link privato della chatroom su GetVokl inviatole per mail, e si è ritrovata nel party. Quattro schermi (si vedono pochi partecipanti alla volta) e uno più grande, centrale, in cui avviene l’intrattenimento principale e da cui il team controlla che tutto proceda senza problemi.

Piacciano o meno, mentre il mondo combatte contro il COVID-19, il modo in cui le persone si “frequentano” e fanno sesso si è totalmente trasformato. «Alla fine è la stessa cosa di fare aperitivo virtuale con i nostri amici. Non è come farlo davvero, perché la distanza sociale si percepisce sempre. Ma connetterci, bere qualcosa insieme anche se in case separate, rende tutto più sopportabile. Per il sesso è uguale». Mentre gli appuntamenti online e i collegamenti per single e amanti separati sono diventati rapidamente il nuovo standard sessuale, NSFW e altri club in tutto il mondo hanno capito che le loro serate sarebbero potute semplicemente spostarsi da un’altra parte, senza stravolgerle. È accaduto su Zoom a Londra, in cui il leggendario sex club londinese, il Killing Kittens, ha organizzato un’orgia in maschera per 100 persone tramite videochiamata.  «Tutto ciò che puoi fare a una festa, puoi farlo su Internet», ha spiegato Daniel Saynt, fondatore di Nsfw. «Il sesso potrebbe apparire diverso perché ovviamente manca il contatto fisico, ma è ancora sesso, o quanto di più vicino esista, se vivi senza un partner. E poi così è tutto sicuro, e anche socialmente responsabile».

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