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01:33 giovedì 18 dicembre 2025
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film nella shortlist dell’Oscar al Miglior film internazionale ce ne sono tre che parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.
I sostenitori di Trump sono andati sotto l’ultimo post Instagram di Romy Reiner a festeggiare la morte del padre A fomentare ulteriormente il loro odio è stata la breve didascalia del post che contiene una frase contro Trump.
La Spagna introdurrà un abbonamento mensile di 60 euro per viaggiare con tutti i mezzi pubblici in tutto il Paese È il secondo Paese in Europa che prende un'iniziativa simile: prima c'era stata la Germania, il cui abbonamento mensile costa anche meno.
Amazon installerà nei Kindle una AI che ti spiega i libri se non li hai capiti
 La nuova funzione si chiama "Ask This Book” e servirà ai lettori confusi, distratti o non proprio sveglissimi.
Il distributore americano Neon ha organizzato una proiezione per soli manager di No Other Choice di Park Chan-wook, che è un film su un uomo che uccide manager Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
Zohran Mamdani ha fatto una performance in un museo di New York invitando i cittadini a dirgli quello che pensano di lui Ispirandosi alla celebre performance di Marina Abramović, il sindaco ha offerto colloqui di tre minuti a chiunque volesse parlargli.

Cosa sono e come funzionano i digital sex party

31 Marzo 2020

Riusciranno le orge digitali su piattaforme come Zoom a occupare un posto fisso nelle nostre abitudini sessuali, o si tratta solo di un fenomeno momentaneo, l’unico in grado di sostituire qualcosa che, a causa del Coronavirus, in molti non riescono a fare per motivi di distanza? È ciò che Isabelle Kohn si domanda su Mel Magazine, un articolo che partendo dal caso particolare di New York, estende il discorso a ogni Paese, spiegando cosa siano i “digital sex party” e chiedendosi se avranno futuro nella nostra società.

Quello a cui ha preso parte Kohn «è un “open love club” esclusivo, come lo chiamano alcuni utenti, curato e riservato soltanto agli abitanti di New York», e più precisamente, ai membri della New Society for Wellness, una comunità privata impegnata a «coltivare la cultura del consenso, incoraggiando la rimozione della vergogna sulle tematiche sessuali di qualsiasi tipo», come si legge sul sito internet. Con l’idea di ricreare le esperienze proposte ai membri del club nella Manhattan Clubhouse, tra seminari sull’erotismo e aperitivi con atmosfere promiscue, la Nsfw ha dato vita a una sorta di edizione digitale, «che non ha lo scopo di concludersi in un’orgia digitale», continua Kohn, «ma che vuole solo riprodurre quelle serate sensoriali che organizzavano dal vivo. Ieri sera per esempio c’è stata una performance musicale di Kat Cunning, seguita da un dj set con musica stimolante e da una serie di esibizioni erotiche progettate per intrattenere tutti noi 67 utenti connessi». Per partecipare è stato semplice: ha pagato 25 dollari (10 per i membri), ha aperto il link privato della chatroom su GetVokl inviatole per mail, e si è ritrovata nel party. Quattro schermi (si vedono pochi partecipanti alla volta) e uno più grande, centrale, in cui avviene l’intrattenimento principale e da cui il team controlla che tutto proceda senza problemi.

Piacciano o meno, mentre il mondo combatte contro il COVID-19, il modo in cui le persone si “frequentano” e fanno sesso si è totalmente trasformato. «Alla fine è la stessa cosa di fare aperitivo virtuale con i nostri amici. Non è come farlo davvero, perché la distanza sociale si percepisce sempre. Ma connetterci, bere qualcosa insieme anche se in case separate, rende tutto più sopportabile. Per il sesso è uguale». Mentre gli appuntamenti online e i collegamenti per single e amanti separati sono diventati rapidamente il nuovo standard sessuale, NSFW e altri club in tutto il mondo hanno capito che le loro serate sarebbero potute semplicemente spostarsi da un’altra parte, senza stravolgerle. È accaduto su Zoom a Londra, in cui il leggendario sex club londinese, il Killing Kittens, ha organizzato un’orgia in maschera per 100 persone tramite videochiamata.  «Tutto ciò che puoi fare a una festa, puoi farlo su Internet», ha spiegato Daniel Saynt, fondatore di Nsfw. «Il sesso potrebbe apparire diverso perché ovviamente manca il contatto fisico, ma è ancora sesso, o quanto di più vicino esista, se vivi senza un partner. E poi così è tutto sicuro, e anche socialmente responsabile».

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