Nonostante quest’anno se ne sia continuato a parlare moltissimo, anche in Italia, in tanti ancora considerano i farmaci a base di semaglutide un vizio da star o una scorciatoia per pigri.
Esteri – Giorno dei morti
Se c’è una scala di priorità nelle coscienze già molto assopite degli occidentali verso guerre e massacri globali, il Sudan va sicuramente dritto all’ultimo posto. Paese da anni in crisi umanitaria, è vittima da due anni di una guerra civile su base etnica che è arrivata questa settimana al suo apice. El Fashar, la città dove avevano trovato rifugio centinaia di migliaia di abitanti di etnia nera, dopo 500 giorni di assedio dell’Rsf, la forza paramilitare che rivendica origini arabe, è caduta. Esecuzioni, massacri, stupri, e anche un ospedale assaltato che conta 460 morti.
Cultura – L’oro di Napoli
Sono morti a distanza di un giorno due grandi personalità della cultura napoletana e italiana. James Senese, leggenda del sassofono e della musica anni ’70 e ’80, storico collaboratore di Pino Daniele ed esponente del cosiddetto Neapolitan Power. E Mimmo Jodice, straordinario fotografo di luoghi e spazi, passato negli anni dal realismo senza filtri a una dimensione più astratta e quasi metafisica. Entrambi hanno incarnato uno sguardo sulla città che oggi sembra irripetibile.
Cronaca – Il principe cerca rogne
C’era una volta un principe. Potrebbe iniziare così una favola dai toni cupi con protagonista il principe Andrea, fratello dell’attuale re d’Inghilterra Carlo III, coinvolto nel bruttissimo scandalo Epstein, e da poco apparso nel memoir postumo di Virginia Giuffre, morta suicida lo scorso aprile, in cui lo accusa di avere abusato di lei in almeno tre occasioni. Ebbene la favola potrebbe finire con una specie di lieto fine, perché con un comunicato ufficiale, la casa reale inglese ha tolto ad Andrew Mountbatten Windsor, che si è sempre dichiarato innocente, il titolo di principe e la residenza di Royal Lodge. C’era una volta un principe, appunto.
Musica – Battere il Ferretti finché è caldo
È, inequivocabilmente, l’epoca delle reunion. Non c’è giorno che passi senza che un vecchio gruppo non ne annunci una. Quella degli Oasis di quest’estate è stata, come si dice, un successo di critica e di pubblico. Altre hanno avuto meno fortuna. Ma non abbiamo dubbi che l’invocatissima reunion dei Csi, annunciata questa settimana da un post sul profilo Instagram del bassista Gianni Maroccolo con un selfie scattato da Ginevra Di Marco in cui si vede la band al completo, sarà allo stesso modo un successo. Di critica e di pubblico.
Intestate tutte a Sajid Akram, l'uomo che insieme al figlio Naveed ha ucciso 15 persone che si erano radunate in spiaggia per festeggiare Hannukkah.
La polizia di Los Angeles ha confermato solo il ritrovamento dei cadaveri e l'inizio di un'indagine che contempla anche la «possibilità di omicidio».
