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01:43 venerdì 17 ottobre 2025
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Secondo Christopher Nolan, non c’è un attore che quest’anno abbia offerto un’interpretazione migliore di The Rock in The Smashing Machine Quello del regista è il più importante endorsement ricevuto da The Rock nella sua rincorsa all'Oscar per il Miglior attore protagonista.
Dopo 65 anni di pubblicazione, Il Vernacoliere chiude ma non esclude il ritorno Lo ha annunciato su Facebook il fondatore e direttore Mario Cardinali, che ha detto di essere «un po' stanchino» e spiegato la situazione di crisi del giornale.
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Londra è la città europea che sta battendo ogni record in fatto di telefoni rubati Solo nel 2024 ne sono stati rubati più di 80 mila, la maggior parte dei quali rivenduti poi sul mercato nero internazionale.
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I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.
Nella nuova campagna Moncler c’è la reunion di Al Pacino e Robert De Niro Si chiama Warmer Together e vuole celebrare «le emozioni e il calore dello stare insieme».

Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis

Il frontman dei Blur ammette la sconfitta, ma dice anche che lui se ne starà il più lontano possibile da dove passeranno gli Oasis con il loro nuovo tour.

11 Luglio 2025

La storia del Britpop è stata soprattutto la storia di una rivalità: gli Oasis a una parte, i Blur dall’altra. Ora che entrambe le band sono sopravvissute agli anni ’90, a più di un decennio di silenzio, ad allontanamenti, riavvicinamenti e reunion, Albarn è pronto a concedere la vittoria agli storici rivali, incoronandoli re del Britpop. 

L’ammissione, nemmeno troppo amara, è arrivata in un’intervista concessa al Sun dal frontman dei Blur, nella quale ha commentato la trionfale reunion dei fratelli Gallagher qualche giorno dopo il successo dei primi concerti. Nell’estate del 2023 erano stati i Blur a tornare sulle scene, riempendo per due notti lo stadio di Wembley e partecipando a prestigiosi festival e manifestazioni musicali in tutto il mondo. Traguardi un po’ ridimensionati alla luce del fatto che gli acerrimi nemici di un tempo di serate a Wembley ne hanno programmate sette, tutte sold out. 

Leggi anche: Gli Oasis, i nostri bulli working class preferiti

«Beh, era ovvio, no? Penso si possa dire ufficialmente che gli Oasis hanno vinto la battaglia, la guerra, la campagna, tutto quanto» a distanza di anni, Albarn ha ammesso serenamente la sconfitta. «Loro sono i vincitori. Di fronte a prove tanto schiaccianti, accetto e ammetto volentieri la sconfitta. È la loro estate e Dio li benedica. Spero che tutti si divertano, ma io sarò in un posto molto, molto lontano». Perché sì, ormai sono tutti adulti e ricchi e famosi e pacificati, ma è difficile volere davvero bene a chi una volta ti augurò di morire ucciso dall’Aids.

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